-Redazione- Paolo Villaggio, inuna lunga intervista concessa a il giornale.it si racconta: "Le interessa la storia di quando Fabrizio De André per scommessa si mangiò un topo?".
"Di notte, da ragazzi, andavamo a casa di uno che era paralizzato e che noi chiamavamo benevolmente il paralitico".
Prosegue Villaggio "Si andava da questo signore che aveva una porta-finestra che dava su un giardinetto fetido. Notte di tregenda. Io, Fabrizio e Gigi Rizzi, l’unico benestante. C’erano anche due ragazze bruttine. L'unico che aveva delle belle donne era Gigi Rizzi che era anche l'unico con dei soldi, si figuri era stato con la Bardot!".
Poi torna a parlare del grande Faber e del topo "Sentiamo un raspìo alla porta-finestra in legno… Vediamo un gatto nero che si erge sulle zampe, si alza e vomita un grosso topo. Urla di orrore dei presenti. Fabrizio, aveva una sua caratteristica, quella per vanità di stupire tutti, e fa alla compagnia: Questo topo, se mi date ventimila lire, me lo mangio!. E Rizzi: Te li dò io!. Fabrizio: Metti i soldi sul tavolo!. E Gigi Rizzi tira fuori un lenzuolo di banconote e le mette sul tavolo. De André respirando come un sub, di colpo… senza rulli di tamburi perché non c’erano… si abbassa, morsica la coda del topo e la succhia come uno spaghetto cinese. Poi dice: Non lo mangio tutto perché non ho appetito! Applauso. Con le ventimila lire della scommessa ci invita a cena in un posto poco raccomandabile, frequentato da portuali e prostitute chiamato 'Il Ragno verde' e ordina un piatto di fagioli con le cotiche. Vomitò. Il topo l’ha digerito, le fagiolane con le cotiche, no!".
http://www.articolotre.com/2014/10/paolo-villaggio-amarcord-fabrizio-de-andre-per-pochi-soldi-mangio-un-topo/
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