IL ”PADRINO DEL PIN UP” - DALLE SPOGLIARELLISTE ALLA CELEBRE MARILYN MONROE DESNUDA, TRA PELLI DI LEOPARDO E PELLE IN LINGERIE, UN LIBRO PER TOM KELLEY CHE INVENTO’ A COLPI DI CLIC L’EROTISMO DEGLI ANNI ‘50
Un nuovo libro, “Tom Kelley’s Studio”, scodella immagini mai viste del celeberrimo fotografo conosciuto come “padrino del pin up”. Più di 250 immagini, tra nudi e trasgressioni. E oltre l'80 per cento di queste saranno mostrate al pubblico per la primissima volta…
Il nuovo libro, intitolato “Tom Kelley’s Studio”, si diverte a scoperchiare le shockanti (per gli anni Cinquanta), immagini del celeberrimo fotografo conosciuto come “padrino del pin up”. Più di 250 foto, tra nudi e trasgressioni che oggi fanno ridere. E oltre l'80 per cento di queste saranno mostrate al pubblico per la primissima volta.
Secondo molti il successo della carriera di Marilyn va attribuito proprio agli scatti di quel periodo, quando, nel 1948, Tom la riprese nuda su uno sfondo scarlatto – usato per il celeberrimo calendario.
Monroe era ancora una modella e un’attrice emergente, quando una sera fece un piccolo incidente d'auto, mentre Kelley accidentalmente si trovava a passare da quelle parti. Dopo averle offerto $ 5 per un taxi, le lasciò un biglietto da visita del suo studio fotografico di Hollywood. E fu così che iniziò la loro collaborazione.
Cinque anni dopo, le foto di Kelley vennero comprate per il primo numero della rivista di Playboy e da allora diventò uno dei nudi più visti nella storia.
Uno degli autori del libro, Peter Doggett ripercorre, passo dopo passo, le fasi che hanno contraddistinto l’evoluzione del fotografo.
Quando si imbarcò come apprendista presso lo studio del capo istruttore della Scuola di Fotografia di New York, dove ebbe modo di fotografare le famiglie dell'elite di Manhattan, quando fu reclutato dalla Associated Press, dove iniziò a inquadrare l’obiettivo sui politici e le star del cinema, fino a quando creò il suo proprio studio a Hollywood.
Parlando dello stile in evoluzione, Doggett: “Nei primi ritratti del 1940 si respira un'aria di classicismo. Poi viene l'epoca dell’esotismo: pelli di leopardo e pellicce, lingerie francese e mobili intagliati.”
“Alla fine degli anni sessanta e per tutto il 1970, lo stato d'animo fu contagiato dallo spirito di libertà, in linea con i tempi”.
“Infine ci sono le fotografie che trascendono il genere cui erano destinate e virano verso l'arte sperimentale: gli inquietanti “ritratti bambola", ad esempio, sembrano prefigurare l'opera successiva di Cindy Sherman.
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