giovedì 11 settembre 2014

STADIO  FLAMINIO  MON  AMOUR


Dopo l'articolo  di  Alessandro Verga per il nostro blog in  cui, poi, tutti i  quotidiani nazionali c'hanno seguito a ruota, eccovi altre "cartoline" per voi. Vi  consiglio  di  stamparle e mandarle, ad esempio, come biglietto d'auguri sotto Natale a un  qualche parente, smico  in  Nuova Zelanda, USA, Giappone, etc.

Per chi non  conoscesse lo stadio Flaminio vi racconterò, in  breve, la storia di questo glorioso impianto reso dalle nostre "oculate" amministrazioni capitoline negli ultimi anni una merda. Esso fu progettato dall’architetto Antonio Nervi, e realizzato tra il 1957 e il 1958 e vide la sua inaugurazione il 19 marzo 1959. Costruito sull’area del preesistente stadio Nazionale, demolito nel 1957, lo stadio Flaminio fu destinato a ospitare gli incontri del torneo olimpico di calcio del 1960; secondo stadio per capienza della Capitale, ma il più capiente tra quelli privi di pista d’atletica, già dagli anni settanta fu utilizzato dalla Nazionale italiana di rugby e dalla Rugby Roma.

Fino al 2011 lo stadio ospitò anche gli incontri interni dell’Atletico Roma, società professionistica che militava in Lega Pro di calcio e, nel passato recente, fu sede per un breve periodo degli incontri della squadra di football americano dei Marines Lazio.

Inizialmente capace di più di 40 000 spettatori, poi ridotti a meno della metà per adeguamento alle norme di sicurezza, poteva a tutto il 2011 ospitarne circa 30 000 grazie a tribune provvisorie in materiale tubolare, installate a cura della Federazione Italiana Rugby per garantire una maggiore affluenza in occasione degli incontri del Sei Nazioni; inutilizzato dal 2011 a favore dello stadio Olimpico per quanto riguarda le gare interne dell’Italia nel Sei Nazioni, dal 26 febbraio 2014 lo stadio è in gestione alla Federazione Italiana Gioco Calcio, che si è impegnata a ristrutturare l’impianto a proprie spese dopo che la Federazione Italiana Rugby aveva formalizzato la propria rinuncia a continuare a condurlo (in delega dal CONI che ne aveva la gestione) per via degli eccessivi costi di rinnovamento.

Ma ora la giunta, a quanto sembra, è "concentrata" sulla costruzione del nuovo stadio di cui, evidentemente ne sente un impellente bisogno...

Ma poi con l'Olimpico che ci fa? Lo  destina agli  sfollati? Ai posteri  ardua sentenza.

Per tornare  allo stadio  Flaminio dovete sapere che al suo interno ospitava da anni, 50 per l'esattezza, varie palestre: scherma, nuoto, pugilato e le  fiamme oro  di lotta. Quest'ultima dalla sua palestra sono usciti  fior di campioni,  esempio il campione olimpico in Cina nel 2008 Andrea Minguzzi. Insomma hanno  buttato insieme alla mondezza anche un pezzo importante di  storia sportiva di questo paese.

Eccovi  le "cartoline" di cui andare  "fieri":
















Foto di Alessandro Verga

Fenix

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