lunedì 10 marzo 2014

Studiare, lottare, dubitare. E un pasto caldo

Cari amici, la vostra non è una richiesta di aiuto, ma di impegno, una lama a doppio taglio, dove la pochezza delle cifre nasconde una provocazione ineludibile: per l’ennesima volta mi sono dovuto chiedere cosa farò nei prossimi mesi, cioè come dimostrerò di voler reagire in modo incisivo alla gravità della situazione. E ho visto che ribellarsi facendo mi va proprio a sangue! Quindi: pieno tempo (non perdere alcuna occasione), studiare le tendenze del sistema (lui muta e io voglio saperlo in anticipo), farmi venire idee di lotta (saranno marginali ma danno fastidio), affinare ogni proposta di alternativa (un giorno o l’altro si diffonderanno), essere a disposizione di chi almeno dubita (offrire formazione, offrire occasioni).
Ciò detto, sono felice per questa nuova occasione di contribuire anche materialmente alla vita di Comune, ma da buon economista alternativo ho fatto due conti, mettendo da un lato l’ammontare della mia pensione, già decurtato dalle mancate compensazioni dell’inflazione ufficiale, dall’altro i prezzi in aumento a causa dell’inflazione reale (nei negozi vicino casa, dopo i saldi, ci sono aumenti almeno otto volte superiori alle stime governative). Ho elaborato alcune tabelle, calcolato alcuni indici, elaborato cinque equazioni di secondo grado, tenuto conto della mappa degli uragani, guardato nel frigorifero; risultato: 12 euro sono proprio pochi, la cifra reale che vi darò a mano (per evitare di alimentare le ingorde banche) è decisamente più alta, anche se modesta! Inoltro inviterò a pranzo o a cena voi e i vostri figli quando avrete nostalgia di un pasto caldo! Non mi resta che ringraziarvi infinitamente per il lavoro che continuerete a fare ed essere orgoglioso dello strumento così prezioso che ci avete donato.
Alberto Castagnola

http://comune-info.net/2014/01/albertone/

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