Israele blocca nave da Iran con armi per Gaza
Hamas minimizza: un pretesto per continuare il blocco
La marina israeliana ha fermato nel Mar rosso una nave partita dall'Iran con armi destinate ad Hamas a Gaza. Lo ha reso noto la tv israeliana.
Il premier Netanyahu si è congratulato con il capo del Mossad Tamir Pardo, con i servizi di intelligence e con le forze armate di Israele per l'operazione svolta ''in maniera perfetta''. Ha poi rilevato: ''Mentre l'Iran è impegnato in colloqui con le potenze, lancia sorrisi e diffonde parole di distensione, lo stesso Iran invia armi micidiali ad organizzazioni terroristiche... e fa ciò mediante un vasto sistema di operazioni segrete''. ''Questa - ha detto ancora Netanyahu, che ha seguito l'operazione dagli Stati Uniti - è il vero Iran. Occorre impedire che quel Paese si doti di armi nucleari''.
La nave Klos-C intercettata oggi nel mar Rosso dalla marina militare israeliana mentre trasportava un carico di armi conteneva decine di missili M-302 con i quali da Gaza si sarebbe potuto colpire gran parte del territorio di Israele (Gerusalemme e Tel Aviv incluse) dove risiedono milioni di persone. Lo sostiene il portavoce militare israeliano. Il tragitto del carico, afferma Israele, è iniziato mesi fa in Siria. I missili sono stati allora trasportati in volo da Damasco verso Teheran e in seguito caricati sulla nave Klos-C, che batte bandiera panamense, nel porto di Bandar Abbas. Da là la nave ha toccato il porto iracheno di Umm Qasr, dove ha prelevato un carico di cemento ''nel tentativo - secondo Israele - di mimetizzare'' il carattere del trasporto. La Klos-C si è quindi diretta verso Port Sudan da dove i missili - secondo Israele - dovevano essere trasferiti nel Sinai e da là a Gaza. La intercettazione della nave è stata condotta - sotto la supervisione in tempo reale del ministro della difesa Moshe Yaalon e del Capo di stato maggiore generale Beny Gantz - di fronte alla costa del Sudan dalla unità di elite della marina militare israeliana Shayetet-13, a oltre 1500 chilometri dal territorio israeliano.
Il ministero degli esteri israeliano invierà una nota di formale protesta al Consiglio di Sicurezza dell'Onu contro l'Iran. Teheran - ha sostenuto in una nota il ministero - sta violando la Risoluzione del Consiglio di Sicurezza 1747 e 1929, che proibisce l'esportazione di ogni arma. Il contrabbando di armi verso la Striscia di Gaza è una una violazione delle Risoluzioni 1373 e 1860''.
''Smentiamo questa informazione che è totalmente priva di fondamento'': lo ha dichiarato un non meglio precisato responsabile militare iraniano alla tv in lingua araba Al-Alam smentendo che la nave intercettata e bloccata da Israele nel Mar Rosso fosse partita dall'Iran con armi destinate agli islamici palestinesi di Hamas a Gaza.
Hamas, dal canto suo, accusa Israele di macchinazioni. Con la diffusione di informazioni sull'intercettazione di una nave nel mar Rosso ''Israele vuole giustificare la prosecuzione del blocco della striscia di Gaza'', ha affermato alla stampa Ismail Shawan, portavoce del ministero degli interni nell'esecutivo di Hamas a Gaza. Shawan ha consigliato ai giornalisti locali di non dare importanza alle informazioni divulgate dai responsabili israeliani in quanto, ha rilevato, ''è cosa nota che le acque antistanti Gaza sono presidiate dalla marina militare israeliana, e nessuna nave potrebbe avvicinarsi''. ''La resistenza palestinese - ha aggiunto - non è poi così ingenua dal tentare di dotarsi di armi via mare''.
Intanto la Siria ha denunciato una "aggressione" di Israele per un lancio di razzi sulle Alture del Golan che, secondo una fonte citata dai media di Stato, ha provocato 11 feriti, tra cui 7 membri della sicurezza. In precedenza le forze armate israeliane avevano detto di avere colpito "due terroristi Hezbollah".
(ANSA)
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