“Il feto è morto”. Mamma si rifiuta di abortire e il bimbo nasce sano
Le dicono che ha avuto un aborto interno, perché non sentono il battito del cuore del feto, ma prima delle cinque settimane è possibile che non si senta, ma non è detto che il feto non si stia sviluppando. La donna non ci crede e il tempo le darà ragione. il 2 dicembre scorso dà alla luce il suo bambino.
Il 4 aprile scorso una donna di Roma si è presentata al Pronto soccorso delFatebenefratelli perché preoccupata dalla comparsa di perdite ematiche. Incinta di poche settimane, la donna si preoccupa di quello che potrebbe accadere alla piccola vita che si sta formando dentro di lei.
Un medico, poi, le dà la brutta notizia: ha avuto un aborto interno, il feto per loro era morto, il cuoricino non batte più, l'ecografia è piatta. Le dicono che dovrà sottoporsi a un raschiamento, le consigliano il ricovero, ma la donna non se la sente e preferisce andar via.
"Quel giudizio al pronto soccorso di ostetricia del Fatebenefratelli, nonostante le analisi e l'ecografia, mi era sembrato troppo frettoloso – racconta a Il Messaggero – quindi la sera, a casa, ho cominciato a cercare informazioni su internet dove ho trovato la conferma di quanto avevo già intuito, ossia che non sempre il battito degli embrioni è individuabile alla quinta settimana. Meglio aspettare quindi per farmaci e ferri. Io il mio bambino, anche se la gravidanza non era stata pianificata, lo volevo".
Il suo medico di base, poi, conferma "E' vero il battito non c'è, ma la gravidanza è appena cominciata. Aspettiamo una settimana per capire se c'è stato o meno l'aborto interno".
Dopo qualche settimana, una nuova ecografia scioglie ogni dubbio:l'embrione è vivo e cresce. La diagnosi elaborata al pronto soccorso era errata.
"Quel giudizio al pronto soccorso di ostetricia del Fatebenefratelli, nonostante le analisi e l'ecografia, mi era sembrato troppo frettoloso – racconta a Il Messaggero – quindi la sera, a casa, ho cominciato a cercare informazioni su internet dove ho trovato la conferma di quanto avevo già intuito, ossia che non sempre il battito degli embrioni è individuabile alla quinta settimana. Meglio aspettare quindi per farmaci e ferri. Io il mio bambino, anche se la gravidanza non era stata pianificata, lo volevo".
Il suo medico di base, poi, conferma "E' vero il battito non c'è, ma la gravidanza è appena cominciata. Aspettiamo una settimana per capire se c'è stato o meno l'aborto interno".
Dopo qualche settimana, una nuova ecografia scioglie ogni dubbio:l'embrione è vivo e cresce. La diagnosi elaborata al pronto soccorso era errata.
Il piccolo è nato il 2 dicembre 2013, oggi ha tre mesi e mezzo e la sua mamma oggi chiede giustizia e, visto che il reato di tentato omicidio colposo non può essere contestato, ha deciso di puntare al risarcimento dei danni morali:"Non si può precludere la vita di un bimbo innocente per una superficialità"chiarisce, assistita dall'avvocato Pietro Nicotera, che per lei ha indirizzato all’ospedale la lettera con cui preannuncia l'azione legale.
http://www.articolotre.com/2014/03/il-feto-e-morto-mamma-si-rifiuta-di-abortire-e-il-bimbo-nasce-sano/
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