Morì dopo trapianto, assolti medici
A Bari.Perizia, virus che uccise 65enne non era diagnosticabile
BARI, 31 OTT - Il gup del Tribunale di Bari Romanazzi ha assolto perché il fatto non sussiste i 5 medici del Policlinico imputati per la morte di Carmelo Solimeo,il 65enne di Brindisi affetto da cirrosi epatica e cancro al fegato, deceduto il 2 novembre 2008,6 mesi dopo un trapianto.La sentenza è stata emessa al termine di un processo con rito abbreviato.
Decisivo l'esito della perizia medico-legale: è emerso che ad uccidere Solimeo è stato un virus non diagnosticabile e non quello dell'epatite B.
Decisivo l'esito della perizia medico-legale: è emerso che ad uccidere Solimeo è stato un virus non diagnosticabile e non quello dell'epatite B.
(ANSA)
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