Un primo piano di Mali
L'elefante si avvicina ai bambini
Mali nell'acqua della sua piscina
Mali nel suo recinto
Una scolaresca lancia noccioline a Mali
Modelle posano per la Peta in difesa di Mali
Un bimbo accanto al recinto dell'elefante
Modelle posano per la Peta in difesa di Mali
L'elefante nel suo recinto
Nelle Filippine ''tutti'' insieme per difendere Mali: l'elefante star dello zoo di Manila e' al centro di una campagna relativa alla crudelta' verso gli animali, che e' riuscita ad unire il mondo religioso, lo star system e anche un premio nobel.
L'esemplare di 38 anni, come riporta la France Presse, passa le sue giornate raccogliendo noccioline della mani dei bambini in un piccolo recinto del giardino zoologico della capitale del Paese asiatico. A peggiorare la situazione inoltre gruppi di animalisti affermano che, dopo essere stato spedito dallo Sri Lanka all'eta' di tre anni, Mali e' sempre rimasto da solo, vivendo tutta la sua vita adulta senza la compagnia di un altro elefante.
''Mali sta sicuramente in uno stato di malessere profondo: non si tratta solo di sofferenza fisica, ma anche di sofferenza psicologica'', ha commentato Rochelle Rigodon, responsabile della campagna per la PETA (People for the Ethical Treatment of Animals). Per questo motivo infatti da sette anni l'associazione animalista ha avviato una battaglia per portare l'esemplare in un santuario in Thailandia: una campagna che ha riunito un gruppo molto eterogeneo di persone tra cui il premio Nobel per la letteratura nel 2003 John Maxwell Coetzee, il cantante britannico Steven Patrick Morrissey, ex solista degli The Smiths, ed anche il Mons. Jose' Palma, presidente della Conferenza episcopale delle Filippine.
(ANSA)
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