Mahmud Ahmadinejad con la 'scimmia astronauta' alla cerimonia per la Giornata nazionale della tecnologia spaziale
Il missile Kavoshgar cprima della partenza
La partenza del missile Kavoshgar che ha portato in orbita la scimmia
La scimmia in braccio ad uno scienziato in una foto del 29 gennaio
Una foto del 29 gennaio della scimmia dopo la missione in orbita
Una foto del 29 gennaio della scimmia dopo la missione in orbita
Chiaramente in vena di battute pre-elettorali, il presidente iraniano Mahmud Ahmadinejad ha detto che è pronto a diventare il primo astronauta della storia spaziale della repubblica islamica. "Nonostante l'alto rischio, sono pronto ad essere il primo astronauta", ha detto Ahmadinejad a Teheran parlando ieri alla cerimonia per la Giornata nazionale della tecnologia spaziale come riferisce l'agenzia iraniana Mehr.
Interrogato sulla propria determinazione di inviare un uomo in orbita entro quattro o cinque anni, il presidente di 56 anni -ormai alla fine del suo secondo e non più rinnovabile mandato - ha affermato: "sicuramente questo avverrà, sono pronto a dare la mia vita ed essere la prima persona che vorrete mandare nello spazio". Il sospetto che si tratti di una battuta è suscitato dalla stessa Mehr la quale, di seguito, riferisce anche che Ahmadinejad si è detto "pronto a mettermi all'asta o in vendita per ricavare valuta straniera".
Il riferimento era stato alla penuria di divise estere pregiate come il dollaro che sta creando problemi finanziari alla Repubblica islamica sottoposta a sanzioni anti-nucleari. In vista delle elezioni presidenziali del 14 maggio dove Ahmadinejad può comunque lanciare un candidato a lui vicino, l'interesse per le attività spaziali è elevato dopo il lancio di una scimmietta a bordo di un missile sparato a 120 chilometri di altitudine. Come riferisce sempre la Mehr nei giorni scorsi, la scimmietta "Aftab" ("sole" in persiano) è rimasta 16 minuti fuori dall'atmosfera ed è "tornata sana e salva sulla terra" diventando "il primo animale astronauta della storia iraniana", quello che fa compiere all'agenzia spaziale della repubblica islamica "un gigantesco passo verso l'invio dell'uomo nello spazio".
La Mehr, pubblicando due foto, sostiene che i dubbi sulla veridicità dell'impresa sparsi da media occidentali sono infondati perché sono stati basati su immagini relative a un fallito tentativo di invio annunciato nel 2011 (quello in cui la scimmia morta nello spazio aveva un grosso neo sul sopracciglio destro che Aftab, di tre anni e più scura di pelo, non ha).
(ANSA)
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