Morosini, sospeso vigile che bloccò ambulanza
Il centrocampista del Livorno è morto lo scorso 14 aprile a Pescara dopo un malore in campo
Un momento dei primi soccorsi prestati al
centrocampista della squadra toscana, Piermario Morosini, dopo il malore
nel corso della partita di serie B allo Stadio Adriatico di Pescara
Un momento dei primi soccorsi prestati al
centrocampista della squadra toscana, Piermario Morosini, dopo il malore
nel corso della partita di serie B allo Stadio Adriatico di Pescara
PESCARA - Alla vigilia del proseguimento della partita Pescara-Livorno -
interrotta sullo 0-2 il 14 aprile per la morte del giocatore amaranto
Piermario Morosini - l'Ufficio provvedimenti disciplinari (Upd) del
Comune di Pescara ha deciso di sanzionare con la massima pena prevista
dal regolamento, cioé sei mesi di sospensione, il maggiore della Polizia
municipale responsabile di aver parcheggiato l'automobile di servizio
in divieto di sosta, impedendo per alcuni minuti l'accesso
dell'ambulanza allo stadio. "L'Ufficio provvedimenti disciplinari - si
legge nel dispositivo -, rilevato che l'incolpato non ha fornito
elementi sufficienti ad escludere con certezza l'impossibilità di porre
in essere una diversa condotta, ossia tale da evitare l'intralcio ai
mezzi di soccorso; considerata la gravità dei fatti addebitati;
considerato che dalla condotta oggetto di contestazione è derivato
all'Ente un notevole pregiudizio reputazionale, a maggioranza dei suoi
componenti decide di irrogare la sospensione dal servizio e dalla
retribuzione per mesi sei".
Già a poche ore dalla morte di Morosini, l'amministrazione comunale
aveva annunciato un'indagine interna per far luce sull'accaduto e dopo
due giorni aveva avviato il procedimento. La Commissione disciplinare si
è riunita più volte e sabato scorso ha ascoltato l'agente in questione,
che ha presentato una memoria difensiva. Oggi, ad un mese esatto dalla
tragedia del giocatore amaranto, è arrivata la decisione.
L'ufficiale della Polizia municipale, in ogni caso, potrà impugnare il
provvedimento davanti al giudice del lavoro. Sottolineando, come già
fatto in precedenza, che "é sbagliato collegare il comportamento
inqualificabile e superficiale dell'agente alla morte del calciatore",
il sindaco di Pescara, Luigi Albore Mascia, ha spiegato che "si tratta
di una procedura amministrativa. Altre procedure - ha sottolineato -
potrebbero avere un andamento diverso nel caso in cui dovessero emergere
profili di rilevanza penale. Ad oggi, però, non vi sono iniziative di
carattere penale nei confronti della persona in questione". Domani (15
maggio,ndr) allo stadio Adriatico "Cornacchia", si giocherà il
proseguimento del match Pescara-Livorno: si partirà dal 31/mo minuto del
primo tempo, con la squadra amaranto in vantaggio per 2 a 0. Un
incontro importantissimo per i biancoazzurri, che - primi in classifica -
sognano la serie A. "Spero che non si pensi a quello che è accaduto
quel tragico pomeriggio - ha commentato l'allenatore del Pescara, Zdenek
Zeman -. E' stata una tragedia e un dolore per tutti. Io credo però che
pensandoci sarebbe ancora più dura per tutte e due le squadre". "Per
quanto ci riguarda, dobbiamo pensare come se fosse una gara che parte
dallo 0 a 0, una partita come le altre. Per cercare di fare punti - ha
concluso il boemo - non serve un'impresa. Occorre giocare come
sappiamo". (ANSA)
Nessun commento:
Posta un commento