Leader dell’Isis minaccia gli Usa. “Un attacco peggiore dell’11 settembre”
Dopo l'annuncio della rinascita del "Califfato", il leader dello Stato islamico sorto tra Iraq e Siria, Abu Bakr al Baghdadi, evoca un altro incubo per l'Occidente: l'11 settembre.
-Redazione- Dopo l'annuncio della rinascita del "Califfato", per ora esteso da Aleppo alla periferia di Baghdad, ma con l’ambizione, in cinque anni, di tornare all’estensione di quello dell’età d’oro dell’islam, dall’Iran alla Spagna, il leader dello Stato islamico sorto tra Iraq e Siria, Abu Bakr al Baghdadi, in un audio-messaggio la cui autenticità non può essere verificata indipendentemente, evoca un altro incubo per l'Occidente: l'11 settembre.
La minaccia, prosegue la voce registrata, è rivolta agli Usa che "pagheranno un prezzo più alto di quello fattole pagare da Osama bin Laden". "Gli Usa -conclude il messaggio- sono i primi tra gli infedeli, la loro battaglia contro i musulmani è perduta. I mujahedin hanno giurato che l’America la pagherà cara, ancora di più rispetto a quello che è stato fatto da Osama Bin Laden".
L’obiettivo di questo discorso era chiaramente propagandistico. I propositi ambiziosi di estendere il proprio dominio fino alla Spagna, non potranno essere concretizzati senza l’appoggio di molti gruppi jhadisti che rientrano in ciò che resta della vecchia al Qaeda ora guidata da Ayman al Zawairi; alcuni di loro, i salafiti libici e tunisini si incontreranno nei prossimi giorni nel deserto della Libia meridionale per decidere se continuare a rimanere nell’organizzazione creata da Osama Bin Laden o aderire al nuovo Stato islamico.
L’Isis sembra destinata a diventare il punto di riferimento di tutti gli islamisti dall’Indo all’Ebro.
http://www.articolotre.com/2014/07/leader-dellisis-minaccia-gli-usa-un-attacco-peggiore-dell11-settembre/
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