A Numana la prima 'clinica' marina per tartarughe
E' l'unica in Europa aperta ai visitatori
La spiaggia della Caletta, a Numana (Ancona), è la prima 'clinica' marina per tartarughe convalescenti. Taglio del nastro, tra l'arenile dei Frati e la Spiaggiola, per il primo ricovero in mare aperto per le tartarughe in via di guarigione, l'unico in tutto il vecchio continente con accesso consentito al pubblico. Una sorta di ospedale nell'acqua, realizzato dall'amministrazione Comunale di Numana in collaborazione con la Fondazione Cetacea Onlus di Riccione, lo Studio Ideazione di Castelfidardo, e con il sostegno dell'Ente Parco nell'ambito del protocollo europeo Ipa Adriatic NetCet.
Grazie ad un contributo della Regione Marche, è stato possibile sviluppare il progetto di tutela ambientale Numana Città delle Tartarughe e allestire una vasca naturale di pre-rilascio per cetacei recuperati dalla protezione civile e curati in Emilia Romagna. Nel corso dell'estate si alterneranno molti esemplari salvati, ma ci sarà anche una tartaruga residente.
La riviera si dota di un'oasi in cui i biologi esperti e numerosi volontari studieranno l'iter riabilitativo degli esemplari di Caretta Caretta in un contesto adatto per profondità dei fondali e per la presenza in vasta quantità di pesci e molluschi, che sono alla base del regime alimentare delle tartarughe. Il presidente della Fondazione Cetacea di Riccione Sauro Pari e il responsabile della Protezione Civile di Numana e Sirolo Luca Amico hanno illustrato le caratteristiche della 'clinica', che ha già un'ospite, la tartaruga 'Valeria', recuperata nel dicembre 2013 a Cesenatico: il suo carapace, la corazza esterna, era rimasto intrappolato nelle reti a strascico dei pescatori.
Nella Caletta (mille metri quadrati di mare con una maglia di 4 centimetri ancorata sul fondale e un'altra maglia anti-alghe all'esterno) Valeria sosterà per due settimane, prima del rilascio definitivo. Attualmente in Adriatico si contano tra le 50 mila e le 80 mila Caretta Caretta. (ANSA)
Grazie ad un contributo della Regione Marche, è stato possibile sviluppare il progetto di tutela ambientale Numana Città delle Tartarughe e allestire una vasca naturale di pre-rilascio per cetacei recuperati dalla protezione civile e curati in Emilia Romagna. Nel corso dell'estate si alterneranno molti esemplari salvati, ma ci sarà anche una tartaruga residente.
La riviera si dota di un'oasi in cui i biologi esperti e numerosi volontari studieranno l'iter riabilitativo degli esemplari di Caretta Caretta in un contesto adatto per profondità dei fondali e per la presenza in vasta quantità di pesci e molluschi, che sono alla base del regime alimentare delle tartarughe. Il presidente della Fondazione Cetacea di Riccione Sauro Pari e il responsabile della Protezione Civile di Numana e Sirolo Luca Amico hanno illustrato le caratteristiche della 'clinica', che ha già un'ospite, la tartaruga 'Valeria', recuperata nel dicembre 2013 a Cesenatico: il suo carapace, la corazza esterna, era rimasto intrappolato nelle reti a strascico dei pescatori.
Nella Caletta (mille metri quadrati di mare con una maglia di 4 centimetri ancorata sul fondale e un'altra maglia anti-alghe all'esterno) Valeria sosterà per due settimane, prima del rilascio definitivo. Attualmente in Adriatico si contano tra le 50 mila e le 80 mila Caretta Caretta. (ANSA)
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