martedì 10 giugno 2014

Prontomail. La casella di posta a prova di spia

Il nuovo servizio, sviluppato da un gruppo di ricercatori del Mit e del Cern, promette privacy assoluta sui contenuti dei messaggi.
Prontomail. La casella di posta a prova di spia-Redazione- ProtonMail, una casella di posta elettronica, che assicurano i suoi creatori, un gruppo di quattro ricercatori del Cern laureati a Harvard e Mit, a prova di National Security Agency e da qualsiasi spia.
La piattaforma, semplice come Gmail, ma molto più sicura, utilizza un potentesistema di cifratura che rende molto difficile un’intrusione esterna e la decodifica della messaggistica scambiata. Le mail spedite si cancellano, poi, automaticamente dopo un certo periodo. Ma la vera differenza tra un servizio del genere e quelli dei big della rete (come Gmail) è che tutti i server di ProtonMail si trovano in Svizzera, il che permette di tenere sotto controllo i dati in ingresso e in uscita. 
I quattro ricercatori affermano: "Vogliamo controllare direttamente i nostri server per assicurarci che tutto vada bene. L’unico modo per farlo era tenerli tutti qui, in Svizzera, un paese che non spia i server delle aziende e non registra le conversazioni dei cittadini" – ha detto di recente a Forbes Andy Yen. Secondo il team, è importante sviluppare un servizio di posta che assicuri tutte le più basilari protezioni di sicurezza, ma allo stesso modo è necessario che il Paese in cui si trova faccia di tutto per consentire che la privacy venga rispettata. Il riferimento è a Lavabit, servizio di posta crittografata già utilizzato da Edward Snowden, che ha dovuto chiudere lo scorso anno sotto la pressione del governo degli Stati Uniti.
L’idea nasce prima dello scoppio del caso Snowden, che ha funzionato da acceleratore sui ricercatori del Cern: "Abbiamo lavorato per dieci mesi più velocemente perché ci siamo resi conto di quanto fosse serio il problema. La prossima volta che persone come Edward Snowden vorranno far conoscere alcune informazioni, non useranno Gmail per paura di essere scoperti e perseguitati dal governo", spiega Yen. Avere un sistema di mail sicuro permetterà, infatti, di contattare anche i giornalisti che non sono abbastanza “tech-confident” e inviare notizie scottanti.
Il servizio non ha, al momento, tutte le sue potenziali funzionalità in quanto è nella versione Beta, ma presto arriverà la versione Pro. Proprio perché ancora in fase di test, al momento il servizio e gratuito, poi saranno introdotti dei "piani pagati" che permetteranno di usufruire di più o meno memoria.

http://www.articolotre.com/2014/06/prontomail-la-casella-di-posta-a-prova-di-spia/

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