giovedì 29 maggio 2014

Alta tensione a Palermo: nuove misure di sicurezza per i magistrati a rischio attentati

Trattativa Stato-mafia. Ci stanno riuscendo, il Csm azzera il pool di Palermo: stop alle indagini-Redazione- La tensione allaProcura di Palermo continua ad aumentare e il pericolo di attentati ai danni dei magistrati antimafia aumenta. 
Una riunione operativa si è tenuta nella giornata di ieri alla presenza dei rappresentanti del Comune e degli uffici giudiziari: il fine è stato quello di adottare nuove misure di sicurezza che possano tutelare i giudici che si scontrano ormai abitualmente con minacce provenienti da Cosa Nostra.
L'intento attuale è quello di realizzare un "cordone" attorno alla cittadella giudiziaria, così da consentire l'afflusso "sicuro" delle vetture dei magistrati e delle auto blindate e delle scorte dei diversi soggetti vittime di intimidazioni, in primis Nino Di Matteo, il pm simbolo della trattativa Stato-mafia. 
L'allarme di possibili attentati, d'altra parte, non è affatto nuovo e risale alla fine del 2013, quando il ministro dell'Interno Alfano aveva ricevuto notizia del rischio che, presso al Tribunale, potessero venir compiuti agguati anche mediante persone inconsapevoli o ricattate col sequestro di parenti, di fatto costrette a introdurre all'interno del Palazzo strumenti intimidatori.
Confidenti ritenuti attendibili hanno poi, successivamente, confermato il pericolo, mentre le intercettazioni compiute dalla Dia nei confronti del Capo dei Capi Totò Riina hanno rivelato la furia di Cosa Nostra, tutt'altro che scomparsa e innocua. La situazione è  stata ulteriormente aggravata da una serie di missive anonime inviate a numerosi pm di Palermo.
La riunione di ieri è dunque servita per adottare nuove misure di sicurezza che, però, riguardano solo la viabilità e i parcheggi nella zona del tribunale. Nessun nuovo provvedimento è stato preso per tutelare ulteriormente i locali all'interno del Palazzo di Giustizia.

http://www.articolotre.com/2014/05/alta-tensione-a-palermo-nuove-misure-di-sicurezza-per-i-magistrati-a-rischio-attentati/

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