sabato 31 maggio 2014

Nino Di Matteo: “Prendete a calci in c…o i mafiosi”

nino di matteo-Redazione- Il pm del processo sulla trattativa Stato-mafia si confessa ai microfoni di Cristiano Pasca: le minacce di morte recapitate da Riina, le critiche piovute sull'inchiesta, le rinunce nella vita privata. Ed infine la sua ricetta per sconfiggere Cosa nostra.
La Iena Cristiano Pasca intervista Antonino Di Matteo, il pm del processo sulla trattativa Stato-mafia condannato a morte da Cosa nostra.
Sotto scorta da 21 anni, il magistrato è stato minacciato da Totò Riina che, dal carcere di Opera in cui si trova recluso, ha lanciato il suo messaggio di morte: "Gliela faccio passare peggio del giudice Falcone. Organizziamola questa cosa. Facciamola grossa e non ne parliamo più".
Ma come vive Nino Di Matteo lo status di "morto che cammina"? "Guai a mostrare le proprie paure e i timori ad un mafioso o a qualunque altro delinquente", dice il pm che a mollare tutto non ci pensa proprio.
E' più dignitoso – continua – cercare di andare avanti non facendosi condizionare dall'arroganza del più efferato stragista di tutta Italia".
 Di Matteo dice la sua sulle critiche piovute sull'inchiesta e sulle possibilità di sconfiggere la mafia. "Ci vuole una rivoluzione culturale che deve partire dai giovani…mandate via a calci in c*** i mafiosi, i corrotti o quelli che ti vengono a promettere il posto di lavoro chiedendoti il voto". Il magistrato esprime riconoscenza verso i ragazzi della scorta che lo proteggono quotidianamente e viene messo dinanzi all'elenco delle cose "normali" cui ha inevitabilmente rinunciato per condurre la sua battaglia contro Cosa nostra. "Non ti manca andare allo stadio?", chiede la Iena. "Moltissimo, ci tornerò", replica il pm.

http://www.articolotre.com/2014/05/nino-di-matteo-prendete-a-calci-in-c-o-i-mafiosi/

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