venerdì 30 maggio 2014

India: branco stupra due ragazzine e le impicca. Altri casi di violenze sessuali.

Erano cugine di 14 e 15 anni, fra gli imputati anche due agenti


Ancora stupri in India (foto: ANSA )

Due cugine adolescenti indiane 'dalit' (senza casta) di 14 e 15 anni sono state violentate nelle ultime ore da una banda di balordi in un villaggio dell'Uttar Pradesh (India nord-orientale) e poi impiccate ad un albero di mango. Lo riferiscono i media indiani sottolineando che 7 persone, fra cui due agenti, sono state arrestate.
L'agenzia di stampa Pti scrive che l'attacco e' avvenuto nel villaggio di Katra e che le due ragazzine vivevano nella stessa casa da cui sono misteriosamente scomparse ieri sera. Gli abitanti del villaggio hanno allora avviato una caccia all'uomo per trovare le tracce delle due ragazze ma purtroppo, indica l'agenzia, sono arrivati solo in tempo per scoprire i cadaveri che pendevano da un mango nell'area di Ushait. All'inizio la polizia e' sembrata restia a registrare la denuncia della scomparsa, ma poi per la pressione popolare e' stata costretta a farlo. Una rapida indagine ha permesso di ricostruire la storia, confermando il rapimento, lo stupro collettivo e la denuncia di sette persone, fra cui due agenti di polizia, Sarvesh Yadav e Rakshapal Yadav.

Non è l'unico caso di queste ultime ore. Una ragazzina indiana di 14 anni e' stata ripetutamente violentata per tre mesi nello Stato centrale di Madhya Pradesh, da un uomo che nell'impresa era assistito dalla moglie.

Inoltre, i due responsabili di un centro di assistenza per bambini poveri gestito illegalmente nello Stato indiano di Maharashtra sono stati arrestati quando la polizia ha scoperto che i piccoli ospiti, di età fra quattro e 15 anni, erano obbligati a pratiche sessuali fra di loro e con adulti. Se si rifiutavano, e' emerso dall'inchiesta, erano torturati e costretti a mangiare feci.

(ANSA)

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