sabato 31 maggio 2014

Un microchip nel cervello contro la depressione: l’ultimo progetto del Pentagono

Un microchip nel cervello contro la depressione: l'ultimo progetto del Pentagono-Redazione-Un microchip da impiantare nel cervello, ufficialmente per combattere la depressione provocata dallo stress post-traumatico. E' questo il nuovo programma finanziato dal Pentagono con ben 26 milioni di dolalri.
Il dipartimento della Difesa, infatti, ha deciso di spendere questi soldi per trovare un sistema alternativo alla psicoanalisi e ai farmaci per combattere le crisi depressive. Il progetto sarà dunque curato dagli scienziati della University of California di San Francisco e il Massachusetts General Hospital.
Tra questi vi è anche Emad Eskandar, un neurochirurgo del Massachusetts General Hospital. E stato lui a spiegare come, quando paziente affetto da depressione viene curato attraverso farmaci come il Prozac, nel suo cervello si registrino livelli di seretonina piuttosto elevati. "E’ molto meglio riparare la parte del cervello che non funziona correttamente, piuttosto che fare il bagno all’intero cervello con una zuppa chimica che ha alcuni effetti collaterali indesiderati”, ha specificato.
Per questo, a suo dire, il microchip rappresenterebbe la soluzione ideale. in quanto oltre a stimolare le zone del cervello interessate, consentirebbe dimonitorare l'attività cerebrale del paziente in tempo reale.

http://www.articolotre.com/2014/05/un-microchip-nel-cervello-contro-la-depressione-lultimo-progetto-del-pentagono/

Nessun commento:

Posta un commento