sabato 27 aprile 2013

PHOCS, il nuovo metodo verde per produrre idrogeno


Finanziato nell’ambito del programma Energia della Commissione Europea

  • Il progetto si concentrerà sulla fotoelettrolisi dell’acqua attraverso un innovativo mix di materiali organici e inorganici

(Rinnovabili.it) – Si scrive PHOCS, si pronuncia idrogeno sostenibile. Parliamo del nuovo progetto triennale condotto Center for Nano Science and Technology dell’Istituto Italiano di Tecnologia di Milano. Il lavoro diricerca, partito formalmente proprio in questi giorni, ha l’obiettivo di realizzare nuovi dispositivi non inquinanti per la produzione del vettore energetico. Negli spazi del Centro un team di scienziati si sta occupando di realizzare dispositivo fotoelettrochimico costituito da semiconduttori organici e inorganici, in grado di separare in modo efficiente ed economico le molecole dell’acqua.

L’abbinamento di materiali scelto per gli elettrodi – saranno costituiti da nanoforeste di ossidi rivestiti dallo strato fotosensibile organico – è stato appositamente studiato per aumentare la normale efficienza dei materiali organici fotosensibili e rende unico il design. “L’invenzione di un nuovo metodo per la produzione di idrogeno è importante per la creazione e il mantenimento di un’economia verde basata su fonti di energia rinnovabili. Il nostro progetto vuole dimostrare che è possibile ottenere idrogeno attraverso un nuovo metodo fotocatalico, efficiente ed ecocompatibile, che non utilizza fonti di energia fossili né produce anidride carbonica come sottoprodotto” commenta il Prof. Guglielmo Lanzani, Direttore del Center for Nano Science and Technology e coordinatore del progetto PHOCS.

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