domenica 28 aprile 2013

Negli Stati Uniti i lupi grigi non sono più specie protetta Ipotesi riapertura della caccia



Il programma di ripopolamento
ha avuto successo. Ma scatta
la protesta degli ambientalisti
MAURIZIO MOLINARI
CORRISPONDENTE DA NEW YORK
Il governo degli Stati Uniti si appresta a rimuovere i lupi grigi dall’elenco delle specie protette in 48 Stati su 50 ovvero ovunque tranne Arizona e New Mexico. 

La svolta nasce da uno studio del “U.S. Fish and Wildlife Service”, l’ente federale responsabile della fauna, secondo il quale a 18 anni di distanza dalla reitroduzione dei predatori del West attraverso un “programma protetto” si può affermare che il tentativo è stato coronato dal successo. A testimoniarlo sarebbe la presenza di “migliaia di lupi grigi” in più Stati, con la conseguenza di sollevare le proteste di allevatori di bestiame e proprietari di ranch per via del crescente numero di animali che vengono aggrediti e uccisi, soprattutto di notte. Senza contare i danni alle proprietà. 

Se la proposta diventerà legge, spetterà ai singoli Stati decidere come comportarsi, potendo dare luce verde alla ripresa della caccia oppure porvi alcune limitazioni come California e Oregon sembrano intenzionati a fare. Le aree dove si registra la popolazione più numerosa di lupi grigi solo le Montagne Rocciose e i Grandi Laghi. Far cadere la definizione di “specie protetta” solleva tuttavia le obiezioni di 14 organizzazioni ambientaliste e anche di membri del Congresso di Washington come Peter DeFazio e Edward Markey, secondo cui “il successo delle reintroduzione è merito della protezione nei parchi nazionali come Yellowstone” e dunque si tratta di un successo facilmente reversibile.  

«Ci troviamo di fronte ad una decisione di puro interesse politico - accusa Jamie Rappaport Clark, ex direttore del “U.S. Fish and Wildlife Service” - motivata dagli interessi di un folto gruppo di politici locali ma senza alcun fondamento in quanto sta avvenendo ai lupi grigi». «E’ davvero triste che la scienza possa piegarsi in questo modo alle opportunità politiche” commenta al “Los Angeles Times” Bob Wayne, docente di Biologia dell’evoluzione all’Università di California. Se la battaglia si infiamma in queste settimane è perché la decisione formale di depennare i lupi grigi dalla specie protette era attesa entro la fine di marzo e dunque può essere adottata in qualsiasi momento. 

http://www.lastampa.it/2013/04/26/societa/lazampa/negli-stati-uniti-i-lupi-grigi-non-sono-piu-specie-protetta-ipotesi-riapertura-della-caccia-Df4p4t5WWN9DTjfR8vCCcJ/pagina.html

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