lunedì 29 aprile 2013

Lander estradato, la fidanzata: "Hanno vinto gli interessi diplomatici tra Italia e Spagna"

Lander estradato, la fidanzata: "Hanno vinto gli interessi diplomatici tra Italia e Spagna"


Lander Fernandez Arrinda, attivista politico basco, è stato prelevato dalla polizia penitenziaria a Roma e si trova ora nel carcere di Soto del Real a Madrid, in isolamento. Parla la compagna: "Non sappiamo quando sarà processato, non ci hanno dato il tempo per presentare il ricorso al Tar"

DA TODAY.IT - "Sei o sette agenti della polizia penitenziaria sono entrati ieri mattina, intorno alle 7, nella nostra casa a Garbatella (quartiere popolare di Roma, ndr). Hanno portato Lander in Questura, poi all'aeroporto di Ciampino. A bordo di un aereo militare ha raggiunto Madrid, dove si trova ora in isolamento nel carcere di Soto del Real".
Irati è la fidanzata di Lander Fernandez Arrinda, il giovane attivista politico basco, ai domiciliari da dieci mesi, accusato di terrorismo per aver partecipato nel 2002 a un corteo a Bilbao contro la messa al bando del movimento giovanile basco (ci furono scontri e venne incendiato un autobus). La ragazza ci racconta i momenti concitati di ieri mattina, quando Lander è stato estradato. A nulla è valsa la richiesta di sospensiva del provvedimento con il ricorso al Tar da presentare lunedì prossimo.
Irati, in un primo momento il ministro della Giustizia Paola Severino si sarebbe resa disponibile alla sospensione del provvedimento di estradizione. Poi la situazione è precipitata...
"Eravamo pronti a presentare nei prossimi giorni un ricorso al Tar, ma non ci hanno dato il tempo materiale. Il decreto del ministro è stato notificato sabato mattina; a nulla sono valse le nostre richieste di sospensiva".
Dove si trova ora Lander?
"Dopo diverse ore di permanenza in Questura, ieri mattina, alle 16 è stato messo su un aereo militare a Ciampino con direzione Madrid. E' nel carcere Soto del Real, in isolamento. Questa mattina l'hanno portato all'Audiencia Nacional (tribunale speciale spagnolo che si occupa di reati politici, ndr). Sarà processato, ma non sappiamo la data del giudizio".
Come giudichi l'operato del governo italiano e di quello spagnolo?
"Il governo spagnolo ha fatto pressioni sia al governo italiano che al ministro della Giustizia Severino. E in Italia hanno obbedito alle richieste di Madrid. Alla fine hanno vinto gli interessi diplomatici dei due Stati".
Il Comitato "Un Caso basco a Roma" ha seguito e sostenuto da tempo la causa della non estradizione di Lander Fernandez. Questa è la nota emanata dopo l'estradizione di ieri: "Per un anno - dichiara il comitato - abbiamo combattuto perché fossero rispettati i suoi diritti, mobilitandoci e sensibilizzando l’opinione pubblica con rabbia e determinazione. Interrogazioni parlamentari, appelli e articoli di denuncia sulla stampa, dibattiti sui temi della prigionia politica e sulla tortura nei Paesi Baschi, azioni pubbliche di protesta. Tutto questo è stato fatto per denunciare il pretestuoso stato di eccezione adottato dallo Stato spagnolo contro i militanti politici baschi. Un’anomalia che lo Stato italiano ha tacitamente avallato costringendo Lander a dieci mesi di domiciliari e infine riconsegnandolo a uno Stato più volte ammonito da organismi internazionali e dall’UE per gli atroci trattamenti riservati a chi abita le sue carceri".



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