domenica 28 aprile 2013

Astronauta Parmitano, realizzo un sogno che ho da sempre



A poco più di un mese dal lancio, 'tutto e' avventura'


Astronauta Parmitano, realizzo sogno che ho da sempreAstronauta Parmitano, realizzo sogno che ho da sempre
Realizzare un sogno e' difficile, ma possibile: parola di Luca Parmitano, il primo dei giovani astronauti selezionati nel 2009 dall'Agenzia Spaziale Europea (Esa) che si prepara da affrontare la prima missione. Per sei mesi lavorera' sulla Stazione Spaziale Internazionale nella missione 'Volare', dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi). Sara' anche il primo astronauta italiano ad affrontare passeggiate spaziali.

''Affrontare questa missione e' la realizzazione di un sogno che porto con me da sempre'', ha detto Parmitano ai giornalisti italiani che lo hanno incontrato nella Citta' delle Stelle. La cittadella alle porte di Mosca dedicata all'addestramento degli astronauti e che ha il nome del primo uomo nello spazio, Yuri Gagarin. Qui Parmitano sta affrontando gli ultimi esami e le fasi finali dell'addestramento in vista del volo che nella notte fra il 28 e il 29 maggio lo portera' sulla Stazione Spaziale. Sara' il primo volo operativo nel quale la navetta russa raggiungera' la stazione orbitale in sole sei ore anziche' in due giorni.

''Quando piloto una navetta realizzo quello che e' il sogno di ogni bambino'', ha detto Parmitano. E' una cosa per la quale vale la pena affrontare un addestramento indubbiamente pesante,come quello che sta seguendo da quasi tre anni. Fra le tante attivita', quella per le passeggiate spaziali e' fra le piu' pesanti. Ma Luca Parmitano preferisce non giudicarla cosi': ''piu' che di difficolta' preferisco parlare di sfide''. E soprattutto di opportunita': ''per il 50% ho potuto avere questa possibilita' grazie ad un grande lavoro, all'impegno ed alla forza di volonta'. Sinceramente per il restante 50% e' stata fortuna''. 

Alla missione manca poco piu' di un mese, ma sembra ancora lontanissima e su ogni altro pensiero prevale l'impressione di trovarsi alle porte di una grande avventura. ''Non ho ancora la sensazione che stia per succedere'', ha detto riferendosi al lancio. ''Ancora vivo tutto con molto distacco e con l'impressione che ancora talmente lontano. Ma so dai colleghi -ha aggiunto - che e' una sensazione che arriva solo all'ultimo momento''. Quello che conta in questo momento ''che e' la mia prima missione, dove e' tutto nuovo e dove tutto e' un'avventura''.

(ANSA)

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