domenica 26 maggio 2024

Perché in Germania una birra con uno shot di acquavite si chiama Ahlenfelder?



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Perché in Germania una birra con uno shot di acquavite si chiama Ahlenfelder? 


✳️ Wolf Dieter Ahlenfelder è stato un noto arbitro di Bundesliga, apprezzato particolarmente per la sua competenza, simpatia e per la sua cordialità. 

Ha diretto più di cento gare nel massimo campionato tedesco ed è sempre ricordato dagli appassionati di calcio con affetto per il suo carisma. 


Tuttavia, per spiegare perché questa combinazione alcolica porti il nome dell'ex giacchetta nera occorre andare all’inizio della carriera di Ahlenfelder. 

8 novembre 1975, WDA è alla terza designazione arbitrale in Bundesliga.

Si affrontano Werder Brema e Hannover. 

Sarà l’agitazione o forse il pranzo saporito, ma pesante fornito da Casa Werder (oca, cavolo rosso e spätzle, ed i nutrizionisti muti), ma Ahlenfelder decide che per digerire meglio - o per levarsi un po’ di agitazione da dosso - non ci sia soluzione migliore che una bella birretta e un bicchierino di Malteser. 

Il numero delle ripetizioni del cocktail non sono noti, ma con probabilità superano l’over. 


Fast forward al campo di gioco. 

La gara inizia alle 14 precise come da programma, ma al minuto 32 l’arbitro fischia la fine del primo tempo e si avvia verso gli spogliatoi, la leggenda dice faticando a trovare la strada. 

I giocatori in campo hanno già capito l’antifona, ma bisogna quantomeno mantenere le apparenze. 

Leggenda narra che il difensore del Brema Horst-Dieter Höttges abbia chiesto al nostro arbitro se sia proprio sicuro che son passati 45 minuti.

Ahlenfelder risponde con un bel: "Perché no, signor Höttges?"

"La mia maglia, si sa, è sempre fradicia durante l'intervallo. E guardi, è ancora quasi asciutta".


Convinto da un paziente guardalinee, Ahlenfelder rientra in campo per concludere il primo parziale, non senza difficoltà. 

Questo tentativo, neanche stessimo giocando a bocce, si avvicina di più all’obiettivo.

Al riposo si va al 42', imprecisione più accettabile. 

La partita poi si conclude con un mesto 0-0. 


Ahlenfelder ammetterà in seguito di aver bevuto prima della gara e ciò gli costerà una breve sospensione dalla Bundesliga. 

La sua carriera però non sembra risentirne. 

Nel 1984 viene nominato miglior arbitro tedesco e si guadagna pure i galloni da arbitro internazionale. 

Resta una figura singolare nel panorama dell’arbitraggio, come disse pure lui stesso prima di mancare nel 2014 a causa del diabete. 

"Non ho fatto nulla di male, è normale bere una birra per un uomo della Ruhr. Se dicessi che nella mia carriera prima di ogni partita ho bevuto acqua e aranciata, beh, sarebbe una bugia. Ero una persona allegra e portavo questo modo di essere anche in campo.

Oggi gli arbitri sono troppo seri, rigidi, controllati, omologati: non riescono più a essere se stessi. E guadagnano tanto: io al massimo ho preso 72 marchi a gara"


Ancora oggi se a Brema chiedete un a Ahlenfelder vi arriverà una birra chiara con uno shot di acquavite, il suo ispiratore ne andava fiero, per cui alzate il calice e brindate al buon Wolf-Dieter un vero spirito libero. 🇩🇪

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