"Non ho ancora imparato a vivermi il giorno del mio compleanno nel modo giusto, ma probabilmente un modo giusto non c’è. È come se in questo giorno, ogni anno, affronto il mio più grande peccato: non aver fatto pace con mio padre. Io e mio padre siamo nati lo stesso giorno e lo stesso mese e la situazione è la stessa da troppo tempo ormai.
Onestamente, se mi facessero il test della verità in questo istante, può essere che non sia nemmeno mio padre il motivo del mio umore al mio compleanno. Può essere lo stato negativo della coscienza collettiva, tutti gli scenari nel nostro pianeta con cui è difficile convivere e celebrare. O può essere che mi sento schiacciato da milioni di attenzioni e forse oggi dovrei stare un po’ per i fatti miei aspettando il giorno dopo. Sinceramente non lo so. Ma sono comunque sempre grato di tutto l’amore che mi circonda e che mi fa andare avanti. Perché è tutta una questione di amore e voglio che sappiate che mi sento benedetto a vivere questo giro sulla terra con voi, non vorrei essere da nessun altra parte, sono felice di essere qui ora.
Se volete farmi un regalo oggi, guardatevi attorno e condividete l’amore, anche solo la metà che avete per me, su chi vi sta affianco e su chiunque incontrate per strada. E a tutti i miei amici chiedo di non preoccuparsi se oggi mi vedete un po’ così, e se non ho organizzato niente di particolare.
Ci aspettano dei grandi giorni davanti e in uno di questi imparerò a festeggiare il mio compleanno."
Ghali
Ghali è il nome con cui è meglio noto il rapper italiano di origini tunisine Ghali Amdouni (nato a Milano il 21 maggio 1993). Ha esordito nel rap con lo pseudonimo di Fobia, successivamente mutato in Ghali Foh, fondando con altri musicisti nel 2011 il gruppo Troupe d'Elite, scioltosi nel 2014, anno a partire dal quale ha iniziato a pubblicare singoli su Youtube ottenendo vasta popolarità. Assunto il nome d'arte di Ghali nel 2015, ha pubblicato su Spotify brani quali, nel 2016, Ninna nanna (primo nella classifica internazionale delle 50 canzoni virali della piattaforma musicale) e, tutti nel 2017, Pizza kebab, Happy days e Habibi, riuniti nello stesso anno nel suo primo album in studio dal titolo Album, cui ha fatto seguito ancora nel 2017 la raccolta Lunga vita a sto. Voce eccentrica nel panorama musicale contemporaneo, pur muovendosi nell’ambito del genere trap (sottogenere del rap che associa elementi della dubstep music e della musica elettronica) ne ha fornito originali interpretazioni, ibridando sonorità e linee vocali in un flusso tra parlato e rappato che associa accenti milanesi, tunisini e francesi, inserendo il gergo di strada in una buona struttura poetica in cui convergono con intelligenza e ironia temi sensibili quali il razzismo, la droga e il degrado delle periferie. Della sua produzione successiva vanno ricordati i singoli Zingarello (2018) e I love you (2019) e gli album Dna (2020), Sensazione ultra (2022) e Pizza Kebab Vol. 1 (2023). Nel 2024 ha partecipato al Festival di Sanremo con il brano Casa mia.
(Treccani) - Isabella
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