Il Romanista (S.Carloni)
Ricche plusvalenze per il ds francese nelle sue esperienze in Ligue 1: spiccano anche Badé e Medina
Abile scout. Così viene descritto Florent Ghisolfi, che nel percorso in Francia ha dato prova delle sue capacità scovando giocatori pieni di qualità. A partire dal periodo al Lens: nell’estate 2020 ha portato a termine l’ingaggio di Loïc Badé, arrivato a parametro zero e rivenduto appena un anno più tardi al Rennes per 17 milioni di euro. Ma c’è anche chi, dopo essere stato individuato e portato in giallorosso, ha contribuito a formare l’ossatura della squadra, rimanendo fino a oggi tra i fedelissimi. Esempio lampante è quello di Facundo Medina, al tempo in forza al Talleres. 20 anni, 3,5 milioni di spesi per averlo; e oggi il valore di mercato del difensore si aggira intorno ai 25 milioni. Oppure Kevin Danso, arrivato per 5,5 milioni dall’Augusta un anno più tardi e ancora a Lens, a 25 anni, con un valore vicino ai 25 milioni. Un altro è Samba, acquistato in cambio di 5 milioni nel 2022.
Il vero e proprio capolavoro di Ghisolfi è Ikoma-Loïs Openda. Dopo l’acquisto nel corso del calciomercato estivo del 2022 e i 21 gol segnati, si è trasferito al Lipsia per 40 milioni di euro e oggi ne vale addirittura 60. Tutte operazioni, insieme a quella che ha portato Seko Fofana (ora all’Al-Nassr), che hanno condotto il Lens al secondo posto in campionato con 78 punti e una storica qualificazione in Champions.
La stessa linea è stata adottata nel corso dell’esperienza al Nizza. Tra gli acquisti, a partire dal mercato invernale della stagione 2022-23, spiccano: Youssouf Ndayishimiye, comprato per 11,5 milioni di euro dal Basaksehir; Terem Moffi, riscattato per poco più di 20 milioni dopo il prestito dal Lorient; Jeremie Boga, arrivato la scorsa estate dall’Atalanta e ancora in rossonero. C’è anche stato spazio per l’arrivo di giovanissimi pronti a esplodere. Tra tutti, spiccano Mohamed-Ali Cho (19 anni, ceduto dalla Real Sociedad per 10 milioni di euro) e Aliou Baldé (un anno in meno di Cho; 2,5 i milioni spesi per acquistarlo dal Lausanne-Sport). Giocatori futuribili e pronti per crescere insieme all’allenatore: un modo di lavorare ben visto in quel di Trigoria dai Friedkin.
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