Vi ha messo in difficoltà il Genoa nel primo tempo. Si è arrabbiato con El Shaarawy?: "Mi sono arrabbiato con me stesso per un problema di comunicazione, non ho detto il suo nome anche se lo pensavo. Non abbiamo trovato l’ampiezza perché abbiamo giocato più stretti. Nelle ultime partite avevamo subito troppe ripartenze. Il Genoa è difficile da affrontare ma abbiamo creato molte occasioni tirando 10 volte dal limite senza mai prendere la porta. Hanno giocato come se fosse la partita della vita e questo mi piace, stiamo cambiando in Italia. Questi ragazzi hanno un cuore gigante".
La zampata del campione che ha giocato gli ultimi minuti a Roma. Farà di tutto per tenerlo qui?:
“Farò quello che posso per rendere questa squadra migliore. Anche l’Inter proverà a rendersi ancora più forte. Non so ancora quello che possiamo fare ma proveremo a fare della Roma una squadra da qualche piazzamento più in su”.
Il sesto posto cosa è per questa squadra?: “La Roma deve provare ad arrivare tra le prime quattro anche se non è facile. Il Bologna è stato super quest'anno, abbiamo sotto tante squadre forti. La Roma nella sua storia ha ottenuto quel posto per tanti anni e dobbiamo tornare ad essere quella squadra lì. Non ci sono tante squadre più forti di noi, dipende da quanto sei continuo durante una stagione”.
Le ripartenze vi potevano far male stasera: “Pensavamo giocasse Gudmundsson mezzala, lo ha fatto in qualche occasione. E' un giocatore che ti fa fare 100 metri indietro, pensavamo che qualche uomo in più ci potesse tenere più corti come blocco squadra. Non è stato un grande primo tempo ma abbiamo avuto occasioni, non siamo stati precisi nei tiri in porta. Il Genoa è forte, dà fastidio a tutti e non ultimi noi che all’andata abbiamo preso 4 gol”.
Hai in testa dei profili per giocare il tuo calcio:
“Ne ho mille di nomi. Questo lavoro è tremendo perché mi chiamano duemila procuratori o giornalisti al giorno dicendomi che abbiamo preso tizio o caio. Per fortuna ho avuto qualcosa da fare e non avevo tanto tempo, né tanto interesse nel cercare profili. Un po’ di sano scouting da dilettante lo abbiamo fatto. Arriverà un direttore sportivo che avrà più nomi di me. Ho ben chiare le caratteristiche che servono a questa rosa perché è un po' carente. In base ai giocatori che rimangono o che vanno via capiremo quali sono i nomi giusti. Bisogna capire come inserirli nella rosa, non basta prendere solo i migliori”.
La rosa va irrobustita o va implementata?: “Questa rosa è forte, l’ho detto dal primo giorno. Abbiamo pochi giocatori che dribblano, pochi di gamba e pochi come quelli che ci mettono in difficoltà. Ci ricordiamo Frimpong contro il Leverkusen. Va aggiunta una caratteristica, non una qualità e si capirà anche in base a chi vuole o meno rimanere. Non ho parlato nel dettaglio con il direttore sportivo o con la proprietà. E’ prematura dire voglio questo o quello”.
Fonte: forzaroma.info
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