"AVEVO 15 ANNI, L’HO FATTO UN PO’ PER GIOCO E UN PO’ PER SOLDI" – UNA BABY SQUILLO DI ROMA RACCONTA COME UN FOTOGRAFO 55ENNE L'ABBIA CONVINTA A VENDERSI - I FATTI RISALGONO AL 2016 MA ORA SI STA SVOLGENDO IL PROCESSO IN CUI L'UOMO È IMPUTATO PER PROSTITUZIONE MINORILE - INSIEME A UN COMPLICE, AVEVA CONVINTO DUE 15ENNI A COMPIERE DEGLI ATTI SESSUALI SUL SET CON LA SCUSA DI UNA MOSTRA FOTOGRAFICA - MENTRE LE RAGAZZE SI AVVINGHIAVANO SENZA VESTITI I DUE UOMINI LANCIAVANO LORO DELLE BANCONOTE - LE DUE ERANO STATE CONVINTE A PROSTITUIRSI IN CAMBIO DI 100 EURO, SIGARETTE O TRUCCHI
Estratto dell’articolo di Valeria Di Corrado per “Il Messaggero – Edizione Roma”
«L’ho fatto un po’ per soldi, un po’ come sfida. Avevo solo 15 anni, ero ingenua». Baby squillo per gioco e, come ha spiegato ieri ai giudici a distanza di 7 anni, per incoscienza. Nell’estate del 2016 Marilù (il nome è di fantasia, ndr) si era prestata ad avere rapporti sessuali a pagamento indotta da un fotografo romano di 33 anni più grande di lei, Massimiliano B., ora imputato per prostituzione minorile davanti alla prima sezione penale del Tribunale della Capitale.
I fatti si sarebbero svolti nello “Studio 10” di Torre Angela, dove alcune adolescenti con il sogno di diventare modelle finivano per vendere il proprio corpo e girare video hot. L’uomo, che ora ha 55 anni, insieme al suo amico Stefano Grimaldi, l’ex militare con l’hobby delle foto già condannato con il rito abbreviato in primo grado a 7 anni di reclusione per prostituzione e pornografia minorile, avrebbe anche utilizzato Marilù e l’amica del cuore Rossella (pure lei 15enne) per «realizzare un’esibizione pornografica, inducendo le vittime a compiere atti sessuali tra loro». I due uomini le incentivavano a proseguire lanciando in aria e addosso alle ragazzine le banconote con le quali le pagavano, filmando il tutto.
Ieri nel corso del processo a carico di Massimiliano B. sono state sentite le due vittime. Rossella, la prima a sedersi sul banco dei testimoni, ha avuto serie difficoltà emotive a ripercorrere quel periodo della sua vita. Tant’è vero che più volte il collegio ha dovuto interrompere l’udienza perché la ragazza ha avuto dei conati di vomito. «Avevo appena 15 anni, l’ho fatto per guadagnare qualche soldo, ma poi con il tempo mi sono schifata di quello che mi avevano convinta a fare», ha raccontato Rossella tra le lacrime.
[...] Invece era finita per prostituirsi con Grimaldi e altri uomini, in cambio di denaro, sigarette e trucchi. La sua drammatica vicenda è venuta alla luce grazie alla denuncia sporta dal titolare di una palestra in zona Ardeatina, con il quale Rossella si era confidata, dopo avergli chiesto di insegnarle una mossa di arti marziali «idonea a uccidere un uomo».
«Anche lei l’ha fatto per soldi?», ha chiesto il presidente Alfonso Sabella a Marilù, la seconda vittima sentita come testimone. «Si, con l’ingenuità di una quindicenne, ho seguito la mia migliore amica, con la quale avevo una relazione simbiotica, come è tipico di quell’età - ha spiegato la ragazza, che oggi ha 22 anni [...]
Poi ha confermato che Massimiliano B. sapeva che era minorenne, «perché nel tragitto mentre mi accompagnava in macchina ha fatto riferimento all’età mia e della mia amica, in relazione alla pericolosità della situazione. Non mi ha detto esplicitamente di non dirlo a nessuno, ma ha mi invitato a prestare attenzione a questa vicenda, proprio perché eravamo minorenni». [...]
https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/quot-avevo-15-anni-rsquo-ho-fatto-po-rsquo-gioco-po-rsquo-373701.htm
Nosferatu71
Nessun commento:
Posta un commento