AVVISO AI NAVIGATI: L’UE NON PERDONA RITARDI, RITROSIE E PSEUDO-RICATTI – LA COMMISSIONE EUROPEA STA “MONITORANDO” LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA DI CARLO NORDIO – TRA I PROVVEDIMENTI CHE PIÙ “PREOCCUPANO” BRUXELLES C’È LA SEPARAZIONE DELLE CARRIERE, CHE ESPORREBBE I GIUDICI A UNA “POTENZIALE INFLUENZA POLITICA”, LA LIMITAZIONE DELLA PUBBLICAZIONE DELE INTERE LA CANCELLAZIONE DELL’ABUSO D’UFFICIO E DEL TRAFFICO DI INFLUENZE, CHE “POTREBBE AVERE UN IMPATTO NELLA LOTTA ALLA CORRUZIONE” – IL “PIZZINO” SULLE INTERCETTAZIONI E I RISCHI PER LA LIBERTÀ DI STAMPA…
Estratto dell’articolo di C.T. per “la Repubblica”
CARLO NORDIO - RIFORMA DELLA GIUSTIZIA - POSTER BY MACONDO
Nella Ue scatta l’allarme sulla giustizia italiana. Nel report annuale della Commissione sullo Stato del diritto, si punta il dito sulle ultime mosse del governo Meloni. L’Unione sta infatti «monitorando » la riforma Nordio che cancella l’abuso d’ufficio e il traffico di influenze, mette sotto osservazione i limiti alla pubblicazione delle intercettazioni e tiene conto delle preoccupazioni sul progetto di separare le carriere di giudici e pm.
Il report dell’esecutivo guidato da Ursula von der Leyen e firmato dal commissario alla giustizia, il belga Didier Reynders, si riferisce dunque esplicitamente alle iniziative assunte dalla squadra “meloniana”. Sottolinea che i progressi compiuti in questo settore sono determinati soprattutto dalla riforma Cartabia.
GIORGIA MELONI URSULA VON DER LEYEN
[…] Lo studio di Bruxelles denuncia quindi alcune preoccupazioni che stanno emergendo in questa fase. La prima riguarda l’ipotesi di separare le carriere che «sta provocando allarme » perché espone i giudici ad una «potenziale influenza politica».
Così come desta timori il procedimento disciplinare avviato dal ministro Nordio nei confronti dei magistrati di Milano.
Ma sono le recenti proposte a suscitare le maggiori paure. L’idea di cancellare l’abuso d’ufficio e il traffico di influenze, infatti, «depenalizzerebbe importanti forme di corruzione e potrebbe avere un impatto nella effettiva lotta contro la corruzione ». I passi avanti invece sono stati compiuti dal governo Draghi anche grazie ai fondi del Pnrr. Progressi sulla digitalizzazione, sul numero dei magistrati e sulla lunghezza dei processi.
Il faro europeo illumina anche le condizioni relative alla libertà di stampa. Si osserva che il recente progetto del governo «limita la possibilità per i giornali e i giornalisti di pubblicare i contenuti della intercettazioni ». Mentre bisognerebbe «rafforzare la difesa del segreto professionale e delle fonti giornalistiche».
Per quanto riguarda l’informazione, il Report presenta una parte dedicata alla Rai. Nella quale si rimarca la «necessità di una riforma che difenda meglio la tv pubblica dai rischi di influenza politica e di dipendenza finanziaria dal Governo». Secondo la Commissione, servirebbe «una più adeguata e stabile fonte di finanziamento coerente con la funzione di servizio pubblico». […]
INFORMATIVA DI CARLO NORDIO ALLA CAMERA SUL CASO COSPITOCARLO NORDIO ALLA CAMERA 2
https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/avviso-navigati-rsquo-ue-non-perdona-ritardi-ritrosie-359587.htm
Facchin71
Nessun commento:
Posta un commento