domenica 16 ottobre 2022

Ferdinando Natoni

 


"Quando la tragedia della storia bussa alla porta del condominio, quel livido e leggermente piovoso mattino del 16 ottobre 1943, tre ragazze ebree, le sorelle Limentani, cercano disperatamente di sfuggire alla razzia del Ghetto.


Una, la più piccina, riesce a mettersi in salvo.


Le altre due, le gemelle Mirella e Marina, vagano terrorizzate per le scale, quando un uomo, un fascista della milizia, il capofabbricato Ferdinando Natoni, le afferra e le trascina in casa.


Alle Ss dirà che sono figlie sue, e a rischio della propria incolumità (sarà anche arrestato per questo), salva loro la vita.


Per questo gesto, a Natoni verrà attribuito il riconoscimento di Giusto tra le nazioni da parte dello Yad Vashem, consegnato in una toccante cerimonia alle presenza delle due sorelle sopravvissute, come vediamo in questa immagine.


Quel 16 di ottobre, nella immane tragedia che portò più di mille ebrei alla deportazione e alla morte, bambini, donne, uomini, anziani ammalati, tante storie umane si sono incrociate.

Ma quel giorno, per tutti, fu possibile fare una scelta.


Fu possibile anche per un fascista come Natoni fare del bene, rischiare la propria vita per salvarne altre.


Ciò rende ancora più imperdonabili il collaborazionismo e la complicità di tanti altri fascisti.


Perché, vedete, non si poteva non sapere: davanti all'uscio di casa il bene e il male erano lì, evidenti a tutti.


Oggi, esattamente come ieri".


Parlo di questa data con le bellissime parole che usò David Sassoli lo scorso anno. Per ricordare cosa accadde e farlo con la memoria di una bella persona oggi non più tra noi.

Leonardo Cecchi

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