venerdì 25 marzo 2022

Più armi per tutti

 


Concordo totalmente con Gad Lerner: “Non c'è alcun nesso logico. Sostenere la resistenza del popolo ucraino aggredito non comporta alcun aumento delle spese militari. Al contrario, un Corpo di difesa comune europeo sarebbe anche un risparmio”. Essere dalla parte del popolo ucraino, al punto da reputare giusto inviare armi (pur con tutti i dubbi del mondo), non c’entra una mazza con l’aumentare le spese militari. 


E aggiungo un mero dato politico: se questo è l’orientamento del governo Draghi, Conte e Bersani escano dal governo. Il primo lo ha minacciato, o quantomeno paventato: ecco, adesso basta. Non è che uno può accettare tutto in eterno. “2% di Pil in armi perché ce lo chiede la Nato?” Anche no!


Ha ragione Papa Francesco: spendere ancora di più in armi è da pazzi. Ed è pure vergognoso.

André Scanzi 

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