Pelù attacca nuovamente Renzi
Piero Pelù torna a parlare di Renzi dopo l'attacco dal palco del Concerto del Primo Maggio. Il cantante toscano ha detto al Fatto Quotidiano che non smentisce quelle dichiarazioni: "Non mi sono dissociato da me stesso. Non ho usato parole durissime, ho usato una piccola provocazione che è stata usata poi come una sorta di grimaldello contro di me quando ho detto cheRenzi sembrava il boy scout di Licio Gelli", ha detto Pelù.
"Evidentemente - ha continuato il cantante - devo aver toccato qualche corda nascosta, però naturalmente noi artisti parliamo sempre dal nostro punto di vista anche un po' surreale, un po' dadaista, anche un po' patafisico: questo Renzi che è un po' come il Re Ubu".
E ancora: "No, non mi sono dissociato assolutamente da quello che ho detto il 1 maggio, anche se poi sono stato pesantemente massacrato da tutti i media di regime, anche nelle prime pagine, nei telegiornali e nei giornali, nella carta stampata. Rimango assolutamente della stessa opinione".
Pelù ha poi aggiunto: "Ora mi sento anche molto preoccupato per l'incolumità della nostra Costituzione, quindi bisognerà mantenere il livello di attenzione alla massima allerta".
E in merito all'elezione di Renzi, il cantante dei Litfiba ha detto: "Intanto lo chiamerei autogoverno, nel senso che si è autoeletto. Non lo definirei un governo. Sulla questione degli 80€ si è dimostrato quanto siano stati una mossa preelettorale e bene poco un aiuto reale al Paese".
"Evidentemente - ha continuato il cantante - devo aver toccato qualche corda nascosta, però naturalmente noi artisti parliamo sempre dal nostro punto di vista anche un po' surreale, un po' dadaista, anche un po' patafisico: questo Renzi che è un po' come il Re Ubu".
E ancora: "No, non mi sono dissociato assolutamente da quello che ho detto il 1 maggio, anche se poi sono stato pesantemente massacrato da tutti i media di regime, anche nelle prime pagine, nei telegiornali e nei giornali, nella carta stampata. Rimango assolutamente della stessa opinione".
Pelù ha poi aggiunto: "Ora mi sento anche molto preoccupato per l'incolumità della nostra Costituzione, quindi bisognerà mantenere il livello di attenzione alla massima allerta".
E in merito all'elezione di Renzi, il cantante dei Litfiba ha detto: "Intanto lo chiamerei autogoverno, nel senso che si è autoeletto. Non lo definirei un governo. Sulla questione degli 80€ si è dimostrato quanto siano stati una mossa preelettorale e bene poco un aiuto reale al Paese".
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