-Redazione- Renzi incassa le critiche lanciate da Mario Draghi e, non pago, le sottoscrive in pieno.
Intervenuto alla trasmissione televisiva In Onda di La 7, il presidente del Consiglio ha infatti dichiarato di essere "assolutamente d'accordo con Draghi". "Se è un affondo affondo anche io", ha aggiunto. "Il presidente della Bce ha detto una cosa sacrosanta, noi dobbiamo rimettere in ordine l'Italia per farla diventare più competitiva. E le parole di Draghi sono la migliore risposta ai critici del Senato, che è una delle riforme che stiamo facendo".
"E' interessante ragionare sui dati perchè la recessione tecnica dipende da segno meno consecutivo in ultimi due trimestri", ha poi proseguito. "Ma negli ultimi anni l'Italia ha il segno meno per undici volte, tranne una pausa. Dalla recessione non siamo mai usciti tecnicamente".
Eppure, secondo lui, nonostante la batosta del Pil, vi è la possibilità di migliorare: "Nel 2015 riduciamo ulteriormente la pressione fiscale", ha infatti annunciato. "Se nel 2014 abbiamo dato ottanta euro da maggio, abbiamo fatto 8/12 mentre il prossimo anno ridaremo tra i dieci e gli undici miliardi. Ci sarà una manovra di taglio alla spesa".
"Questo governo ha iniziato a tagliare sulla spesa" pubblica, ha aggiunto, riferendosi ai tagli sulle auto blu e il tetto agli stipendi dei supermanager. "Ma si è fatto abbastanza?", si è poi chiesto in conclusione. "No", è stata la sua stessa risposta.
http://www.articolotre.com/2014/08/renzi-sullaffondo-di-draghi-ha-ragione-non-siamo-mai-usciti-dalla-crisi/
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