venerdì 1 agosto 2014

Ebola in Europa: la UE non lo esclude

Il virus fa sempre più paura


Ebola in Europa: la UE non lo esclude

Ogni giorno che passa l’ebola fa sempre più paura. Avantieri è morto Sheik Umar Khan, “il medico che dirigeva il centro clinico a Kenema, nella Sierra Leone. L’uomo, 39 anni, aveva intrapreso una lunga e dura battaglia contro l’epidemia di ebola che, secondo l’ultimo bollettino dell’Oms, ha ucciso 672 persone in Africa occidentale“. Ieri il governo britannico ha convocato una riunione d’urgenza per decidere come affrontare il pericolo.
Oggi il governo della Sierra Leone, ha dichiarato lo stato d’emergenza(*):
Lo ha reso noto il presidente Ernest Bai Koroma che ha anche cancellato il suo viaggio al vertice Usa-Africa che si terrà il 4 e 6 agosto a Washington. «Sfide straordinarie richiedono misure straordinarie – ha detto il presidente in un messaggio tv – quindi proclamo lo stato di emergenza pubblica in modo da riuscire a far fronte meglio all’emergenza ebola».
E in merito al pericolo che l’epidemia possa diffondersi in Europa, l’UE ha fatto sapere di essere “attrezzata per rispondere all’eventualità che il contagio si estenda“, nonostante “i rischi che arrivi in Europa siano bassissimi“,
In un comunicato di Bruxelles si legge:
Non si può scartare l’ipotesi che un caso giunga in Europa, ma l’Ue ha i mezzi per contenere rapidamente l’epidemia“.
Intanto in Liberia e Sierra Leone si è deciso di cercare i malati di ebola casa per casa, in modo da scovare le persone infette che vengono nascoste dai familiari. Inoltre, il governo liberiano ha deciso di chiudere le scuole, mandare a casa per un mese i dipendenti statali non considerati necessari e considererà l’ipotesi di mettere in quarantena alcune comunità.
lafucina.it
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 ·30 luglio alle ore 12.45 · 
“Questa epidemia è senza precedenti, assolutamente fuori controllo e la situazione non fa che peggiorare, per cui si sta nuovamente estendendo, soprattutto in Liberia e Sierra leone, con focolai molto importanti. Se la situazione non migliora abbastanza rapidamente, c’è il rischio reale di vedere nuovi paesi colpiti non si può escludere, ma è difficile da prevedere, perché non abbiamo mai visto una tale epidemia“
Bart Janssens, direttore di Medici Senza Frontiere

http://www.lafucina.it/2014/07/31/ebola-in-europa-ue-non-esclude/

(*)

Ebola, oltre 1.300 casi. Verso nuove ispezioni ai passeggeri degli aerei. Governo italiano: nessun rischio

(Epa)

Il virus Ebola in Africa ha fatto in totale 1.323 casi con 726 morti dall'inizio dell'epidemia lo scorso dicembre, di cui 57 solo negli ultimi quattro giorni. Lo afferma l'Oms (Organizzazione mondiale della Sanità) in un comunicato che certifica il primo caso in Nigeria, che diventa così il quarto paese colpito dalla malattia dopo Sierra Leone, Liberia e Guinea.
Stato di emergenza in Sierra Leone
Il presidente della Sierra Leone, Ernest Bai Koroma, ha dichiarato lo stato di emergenza per l'epidemia che ha causato fino ad ora almeno 224 morti nel Paese. Bai Koroma ha anche cancellato il suo viaggio al vertice Usa-Africa che si terrà il 4 e 6 agosto a Washington. «Sfide straordinarie richiedono misure straordinarie - ha detto il presidente in un messaggio tv - quindi proclamo lo stato di emergenza pubblica in modo da riuscire a far fronte meglio all'emergenza ebola». Ieri la Liberia ha delineato un piano di azione contro Ebola che prevede la chiusura delle scuole e la quarantena per il personale medico. Mentre 340 volontari Usa dei Peace Corps in Sierra Leone, Liberia e Guinea, i tre paesi più colpiti dalla malattia, hanno lasciato la regione.
Oms, piano di contrasto da 100 milioni di dollari
La direttrice generale dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), la dottoressa Margaret Chan, e i presidenti dei Paesi dell'Africa occidentale colpiti dall'epidemia di ebola lanceranno venerdì in Guinea un piano di lotta da 100 milioni di dollari (75 milioni di euro) contro la malattia. «La portata dell'epidemia di ebola e la minaccia persistente che pone esigono dall'Oms e da Guinea, Liberia e Sierra Leone una risposta a un nuovo livello, che renderà necessario un aumento delle risorse», ha dichiarato Chan, in un comunicato pubblicato dall'Oms a Ginevra.
Procedure d'imbarco aereo da rivedere
Intanto l'Organizzazione Internazionale per l'Aviazione Civile (Icao) potrebbe rivedere le procedure di ispezione dei passeggeri dei voli aerei alla luce della minaccia del virus Ebola. Lo afferma la stessa Icao in un comunicato in cui specifica che sta lavorando con l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms) e Iata, l'associazione del trasporto aereo internazionale. Diverse compagnie aeree, sottolinea il documento, hanno già interrotto i voli per i paesi interessati soprattutto dopo che un passeggero liberiano diretto in Nigeria ha manifestato i sintomi appena atterrato a Lagos. «Alla luce degli avvenimenti recenti - si legge nella nota - l'Oms, l'Icao e la Iata hanno ipotizzato di rivedere le procedure relative all'ispezione dei passeggeri. L'Oms sta ancora esaminando le modifiche, e conta di sollecitare il contributo dell'Organizzazione Mondiale del Turismo e del Consiglio Internazionale degli aeroporti».
http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-07-31/ebola-sierra-leone-dichiara-stato-d-emergenza-allarme-dogane--124813.shtml

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