Blitz 5 Stelle, occupazione alla Camera
Boldrini: «Sono violenti, presto sanzioni»
Deputate Pd querelano De Rosa (M5S). I grillini presentano l'impeachment. Napolitano: “Stato d'accusa faccia il suo corso”
Loredana Lupo (a sinistra) e Stefano Dambruoso durante la bagarre scoppiata mercoledì alla Camera dopo il voto su disposizioni urgenti Imu e Banca D’Italia (Ansa/Lami)
Porte sbarrate, spintoni, occupazioni: un’altra giornata convulsa in Parlamento. E l'ufficio della presidente della Camera Laura Boldrini sbarrato. E proprio Boldrini, in serata, accusa: M56«non sa utilizzare gli strumenti che ci sono per svolgere il suo ruolo e allora ricorre ad altri mezzi: la violenza, le minacce, il turpiloquio. Tutte cose inaccettabili». E ancora: «L’ufficio di presidenza ha avviato i lavori quanto prima arriveranno i risultati», dice al Tg1. La «tagliola»? (ovvero il blocco di tutti gli interventi in calendario mirati all’ostruzionismo, ndr) «Ho fatto gli interessi degli italiani», sostiene.
GIONATA CAOTICA - La a protesta M5S, a Montecitorio, è esplosa dopo il caos scoppiato mercoledì sul decreto Imu-Bankitalia per la «ghigliottina» all’esame del provvedimento messa, appunto, da Boldrini. I grillini -che venerdì riceveranno la visita di Grillo - hanno annunciato ricorso alla Corte costituzionale per sollevare conflitto di attribuzione nei confronti della presidente della Camera e dei presidenti delle Commissioni Affari costituzionali e Giustizia.Obiettivo: ottenere l’annullamento delle ultime votazioni su dl Bankitalia, legge elettorale e dl Carceri. Boldrini replica: «Mi sono assunta una responsabilità derivante da comportamenti altrui, da rigidità contrapposte di diverso segno che hanno scaricato l’onere di una decisione assai difficile sulla Presidenza della Camera». Il tutto mentre i deputati del M5S presentano la loro richiesta di impeachment a Napolitano, con il Colle che commenta: «Lo stato d'accusa? Faccia il suo corso».
IL GIORNO DOPO - La giornata è iniziata con la Commissione Giustizia che non è riuscita neanche ad iniziare la seduta convocata per le 8.30 al quarto piano di Montecitorio perché il deputato di M5s, Vittorio Ferraresi, si è fatto trovare seduto ai banchi della presidenza: ha spiegato alla presidente Donatella Ferranti che non se ne sarebbe andato fin quando non ci fossero state le dimissioni di Laura Boldrini e del questore Stefano Dambruoso accusato dai grillini di aver preso a schiaffi una parlamentare. Netta la posizione del segretario del Pd, Matteo Renzi: «Ieri i grillini, anziché cercare di lavorare per il bene del Paese, hanno trasformato il Parlamento in un ring, facendo ostruzionismo e bloccando la democrazia».
IL GIORNO DOPO - La giornata è iniziata con la Commissione Giustizia che non è riuscita neanche ad iniziare la seduta convocata per le 8.30 al quarto piano di Montecitorio perché il deputato di M5s, Vittorio Ferraresi, si è fatto trovare seduto ai banchi della presidenza: ha spiegato alla presidente Donatella Ferranti che non se ne sarebbe andato fin quando non ci fossero state le dimissioni di Laura Boldrini e del questore Stefano Dambruoso accusato dai grillini di aver preso a schiaffi una parlamentare. Netta la posizione del segretario del Pd, Matteo Renzi: «Ieri i grillini, anziché cercare di lavorare per il bene del Paese, hanno trasformato il Parlamento in un ring, facendo ostruzionismo e bloccando la democrazia».
IL GIORNO DOPO - La giornata è iniziata con la Commissione Giustizia che non è riuscita neanche ad iniziare la seduta convocata per le 8.30 al quarto piano di Montecitorio perché il deputato di M5s, Vittorio Ferraresi, si è fatto trovare seduto ai banchi della presidenza: ha spiegato alla presidente Donatella Ferranti che non se ne sarebbe andato fin quando non ci fossero state le dimissioni di Laura Boldrini e del questore Stefano Dambruoso accusato dai grillini di aver preso a schiaffi una parlamentare. Netta la posizione del segretario del Pd, Matteo Renzi: «Ieri i grillini, anziché cercare di lavorare per il bene del Paese, hanno trasformato il Parlamento in un ring, facendo ostruzionismo e bloccando la democrazia».
UN'ALTRA RISSA E LE PORTE SBARRATE- La tensione però non si è placata. In commissione Affari costituzionali della camera è scoppiata un'altra rissa. Qui i deputati del M5s hanno bloccato nell'aula i parlamentari delle altre forze politiche. La commissione ha votato il mandato al relatore della legge elettorale tra le urla dei parlamentari 5 stelle. Sono intervenuti i commessi. Ma non solo. Per la prima volta le porte di accesso agli uffici della presidente della Camera Laura Boldrini a Montecitorio sono state chiuse. Una decisione presa probabilmente per evitare "occupazioni" della presidenza dopo quella che si è verificata in una commissione a Montecitorio.
IMPEACHMENT PER NAPOLITANO -E, intanto, il Movimento 5 Stelle ha formalmente depositato, in entrambi i rami del Parlamento, la denuncia per la messa in stato d’accusa del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Lo ha annunciato in Aula il capogruppo di Palazzo Madama, Maurizio Santangelo. L'atto è stato notificato dal presidente del Senato Grasso alla presidente della Camera Laura Boldrini ed ha iniziato il suo iter. Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera, ha difeso l’operato dei colleghi e ha spiegato le ragioni dell’impeachment (qui il testo presentato dai Cinque Stelle) . «Napolitano da arbitro è diventato giocatore, i vertici di maggioranza ormai si fanno al Quirinale», ha detto Di Maio. Nei confronti di Napolitano, viene ipotizzato l'alto tradimento per la grazia concessa a Joseph Romano militare Usa condannato per il caso Abu Omar. E il presidente è anche accusato di ingerenze nei confronti della magistratura e della procura di Palermo. «Ben tornati ai tempi di Luigi XIV, sul regno di Luigi XIV non calava mai il sole», invece su questa «monarchia presidenziale sembra calare qualche ombra inquietante» ha chiosato Paola Taverna: peccato che il regno a prova di ombra fosse quello di Carlo V d’Asburgo, conquistatore delle Americhe (di qui la frase immortale, che per l’appunto fa riferimento alla diversità di fuso orario) e regnante dal 1516 al 1555.
GRILLO: «CI STIAMO SVENDENDO TUTTO» - L’accusa più dura arriva dal leader dei Cinque Stelle, che in un video postato sul suo blog denuncia la «situazione metafisica che sta vivendo il Paese», tra la legge elettorale fatta da «un pluripregiudicato, un massone (Verdini, ndr) e un cartone animato», e una presidente della Camera tacciata di «incompetenza». Secondo Grillo, quello che il governo ha cercato di fare con il decreto Imu-Bankitalia era un«pacchettino di democrazia», con cui «la Banca degli italiani che deve rimanere in mano agli italiani» è stata «svenduta». Parole dure anche contro la «violenza» in Parlamento: «Ha fatto malissimo la deputata Lupo- ha ironizzato Grillo -a scagliarsi con il viso contro il dorso della mano del questore: avrà avuto dei danni alla mano, ce li dica così lo risarciremo.». L’ultima stoccata è per Napolitano: «Deve andarsene, lui che studiava all’università in tempo di guerra, e che sta spalleggiando una legge elettorale che è qualcosa di incostituzionale»: una legge, dice Grillo, «fatta per tagliare fuori il Movimento Cinque Stelle».Nel video Grillo annuncia per domani, venerdì, il suo arrivo a Roma, per «abbracciare» i suoi «guerrieri».
TREDICI QUERELE PER DE ROSA, M5S -E ancora strascichi di polemiche arrivano dal Pd. Saranno tredici le querele nei confronti del deputato M5S Massimo De Rosa, che nel parapiglia che ha animato mercoledì sera la commissione Giustizia si è rivolto alle parlamentari Democratiche con un: «Siete arrivate qui solo perché sapete fare bene i p...». Dichiarazione che le deputate Pd non hanno affatto gradito: «Ha offeso la dignità delle donne del Pd e delle donne italiane - sottolinea la responsabile Giustizia dei Democratici Alessia Morani - Stanno impedendo l’esercizio delle democrazia». «Vanno oltre il diritto della minoranza», ha aggiunto la democratica Maria Chiara Gadda. E Morani ha proseguito: «Si può dissentire ma non impedire il lavoro del Parlamento».
TREDICI QUERELE PER DE ROSA, M5S -E ancora strascichi di polemiche arrivano dal Pd. Saranno tredici le querele nei confronti del deputato M5S Massimo De Rosa, che nel parapiglia che ha animato mercoledì sera la commissione Giustizia si è rivolto alle parlamentari Democratiche con un: «Siete arrivate qui solo perché sapete fare bene i p...». Dichiarazione che le deputate Pd non hanno affatto gradito: «Ha offeso la dignità delle donne del Pd e delle donne italiane - sottolinea la responsabile Giustizia dei Democratici Alessia Morani - Stanno impedendo l’esercizio delle democrazia». «Vanno oltre il diritto della minoranza», ha aggiunto la democratica Maria Chiara Gadda. E Morani ha proseguito: «Si può dissentire ma non impedire il lavoro del Parlamento».
http://www.corriere.it/politica/14_gennaio_30/i-grillini-occupano-commissione-giustizia-altra-giornata-caos-porte-chiuse-lavori-fermi-d8f214de-898c-11e3-be5b-d457abaa7165.shtml?fr=box_primopiano
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