Muratore disoccupato, separato dalla moglie, era tornato a vivere in Calabria dopo 20 anni in Piemonte
Luigi Preiti e a fianco la pistola
Il luogo della sparatoria
"Per favore, allentatemi le manette, non sento il braccio": cosi Luigi Preite si è rivolto alle forze dell'ordine che lo hanno bloccato dopo aver sparato nella piazza antistate Palazzo Chigi ferendo due carabinieri e una passante incita. "E' apparso freddo e lucido", ha riferito un addetto alla sicurezza che ha partecipato all'arresto.
'Non è uno squilibrato, non ha mai sofferto di patologia psichiatriche" ha assicurato il fratello Arcangelo. "Siamo allibiti, non sappiamo spiegarci quel che è potuto accadere. Mio fratello non è né squilibrato né terrorista - spiega ancora Arcangelo - e si stanno raccontando tante cose non vere. Io non sento mio fratello da agosto, ma lui è sempre stata una persona normalissima. Non so cosa gli sia successo, chiediamo scusa alla cittadinanza e alle famiglie dei carabinieri. I miei genitori quando li ho chiamati - aggiunge l'uomo - non sapevano ancora nulla, sono rimasti sconvolti e non sanno come spiegarsi una cosa del genere. Siamo sconvolti tutti quanti non sappiamo perché è successo, si era separato dalla moglie 3 anni fa e lavorava e viveva qui in Piemonte, poi ha perso anche il lavoro e viveva con i miei giù in Calabria - aggiunge - Non so come si sia procurato la pistola". "Spero che stia bene - dice ancora il fratello dell'uomo - soprattutto per i miei genitori che sono anche anziani, abbiamo già tanti problemi, ci mancava anche questo". "Siamo dispiaciuti per questi carabinieri e chiediamo scusa ai parenti - prosegue Arcangelo Preiti - L'ho visto l'ultima volta ad agosto dell'anno scorso, quando sono andato in ferie, non ho notato nulla di strano in lui".
Luigi Preiti, nato nel 1964 in Calabria, si era trasferito negli anni Novanta ad Alessandriama era tornato a vivere a Rosarno, in Calabria, con i genitori circa due anni fa. Lo ha riferito il fratello Arcangelo che vive ancora ad Alessandria. Dopo essersi trasferito in Piemonte, Preiti si era sposato e la coppia ha avuto un figlio, che ora ha dieci anni. Due anni e mezzo fa Preiti si era separato dalla moglie ed ha scelto di tornare a vivere a Rosarno, con i genitori; la moglie ed il figlio sono rimasti in Piemonte e vivono a Predosa (Alessandria). I problemi economici che sarebbero stati alla base della separazione dalla moglie.
Preiti, che è un muratore, aveva deciso due anni fa di lasciare il Piemonte non solo in seguito alla separazione dalla moglie, ma anche a causa della perdita del lavoro, conseguenza della crisi che ha colpito l'edilizia. A Rosarno l'uomo aveva trovato solo occupazione saltuaria e faceva anche dei lavori "in proprio".
"Sono sconvolta, non riesco ancora a credere che lo abbia fatta" ha detto l'ex moglie di Luigi Preiti, Ivana, commenta la sparatoria di fronte a Palazzo Chigi nella quale sono rimasti feriti due carabinieri. Separati da tempo, la donna non ha più avuto contatti con l'ex marito da diversi mesi. L'ultima volta che Luigi Preiti era stato a Predosa e l'aveva incontrata è stato lo scorso anno per la Prima Comunione del figlio, che ha 11 anni.
(ANSA)
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