Primo ministro punta dito su conflitto siriano
BEIRUT - Il conflitto interconfessionale che e' tornato a investire l'Iraq negli ultimi giorni e' arrivato da oltre frontiera, dopo essere ''cominciato altrove nella regione''. Lo ha detto oggi il primo ministro, Nuri al Maliki, con evidente riferimento alla Siria, dopo giorni di violenze in varie regioni del Paese che hanno provocato oltre 200 morti e 300 feriti. ''Il confessionalismo e' un male, e non ha bisogno di autorizzazioni per passare da un Paese all'altro'', ha avvertito Maliki.
(ANSA)
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