TELESCEMENZE DO BRASIL - TAVECCHIO E IL CT A QUATTROZAMPE: “PER LA NAZIONALE CI SONO TECNICI COL PETIGRÌ ADATTO” – E DOSSENA SCAMBIA “LE VOLPI” ALGERINE PER CANI
A Dribbling Mondiali mettono Prandelli e Abete al posto di Roger Moore e Tony Curtis nella storica sigla di “Attenti a quei due”: pagare il canone Rai ha ancora senso? - Se il portiere del Messico Ochoa fosse stato a Dallas il 22 novembre 1963 avrebbe preso anche la pallottola di Oswald...
1. TAVECCHIO, IL CT COL PETIGRÌ E I CANI D’ALGERIA
Antonio Dipollina per “La Repubblica”
A Beppe Dossena, unico commentatore Rai per le telecronache, non delude quasi mai. Da rilevare nell’imminenza di Germania- Algeria un suo paragone tra i giocatori nordafricani e “certi cani tipici dell’Algeria, piccoli e tostissimi, abituati a vite difficili”. Secondo ricerche successive dovrebbe trattarsi dei Fennec, che sono volpi, ovvero canidi, ma poi l’arbitro per fortuna ha fischiato il calcio d’inizio.
- “Per la guida della Nazionale ci sono allenatori che hanno il petigrì adatto” (Carlo Tavecchio, favorito per la presidenza Figc, fa la sua parte per rafforzare la giornata dedicata ai quattrozampe)
- Rappresentazione tuttora pesante del dispiacere per l’eliminazione azzurra è Amedeo Goria, costantemente al seguito della Nazionale, strappato quindi alle – molte – meraviglie del Brasile e costretto a soggiornare fisso ora in via Allegri a Roma.
- Ma anche a dimissioni ormai incassate, avvenute, dichiarate, ieri non è mancata l’intervista del medesimo Goria al presidente uscente della Federcalcio, Abete. Un classico negli anni che ci mancherà, davvero. E va detto che quella di ieri è stata casualmente la migliore e più frizzante di sempre.
- A Dribbling Mondiali, Raidue, allestiscono il lancio della puntata mettendo Prandelli e Abete al posto di Roger Moore e Tony Curtis nella storica sigla dell’indimenticabile “Attenti a quei due”. Ma ricordiamo che pagare il canone Rai rimane comunque un dovere civico.
- Sabrina Gandolfi: “Ti posso provocare?” Marino Bartoletti: “Beh, sei già a buon punto” (Bartoletti tiene altissima la tradizione estiva romagnola, da Zanza in giù, di dialettica pronta finalizzata all’acchiappo. Dribbling Mondiale, Raidue)
- “Tra Francia e Nigeria c’è un solo precedente, ed è un precedente che scoraggia la Francia” (Valerio Iafrate, Raisport. Ma non ha detto “scoraggia”)
- “Con trecento telecamere in campo ormai nessun giocatore può sperare di fare qualcosa di nascosto” (Beppe Dossena usa un’iperbole per rafforzare il concetto. Forse. Germania-Algeria, Raiuno)
- “Un giorno mi si presenta un signore e mi chiede di fargli una dedica sul mio libro. Sapete chi era? Era Dell’Omodarme!” (Vittorio Sgarbi ha uno scatto calcistico felino che lo riabilita, Processo ai Mondiali, Raiuno) -
- “Questo che ha comprato un pezzo di Moratti è coreano, no?” (Sgarbi torna immediatamente nell’ordine naturale delle cose)
2. CAOS NAZIONALE: SI CHIAMERÀ ITALICUM
Paolo Ziliani per "il Fatto Quotidiano"
1. Storico annuncio di Blatter: sì alla moviola in campo. La Juventus si ritira
2. Secondo la Cia, se Ochoa fosse stato a Dallas il 22 novembre 1963 avrebbe preso anche la pallottola di Oswald
3. Senza e con la Figc decapitata, il nostro calcio sta diventando un pastrocchio tale per cui la Nazionale rischia di chiamarsi Italicum
4. Il dottor Castellacci informa che Marchisio e Immobile, visti giocare a calcetto sulla spiaggia di Forte dei Marmi, stanno entrando in forma
5. I ris di parma stanno esaminando le borracce usate dagli olandesi dopo il secondo time out contro il Messico: nel liquido, trovate impercettibili tracce di acqua
6. La Nazionale azzurra cerca un avversario per la prima amichevole post-Mondiale: fuori portata la Costa Rica, si pensa alla Costa Concordia
7. Time out spray, gol-technology, moviola in campo: nel Neolitico quando inventarono la ruota ci misero meno tempo
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