LA NEUROPA DEGLI ECRITINI
Sì, lo so, il rapporto di questo estraneo organo anti-razzismo e intolleranza del Consiglio d'Europa che oggi se ne esce accusando le Forze dell’Ordine italiane di razzismo, mi dovrebbe fare incazzare di brutto.
Ma che vi devo dire?
I loro deliri sono così paradossali che invece di suscitarmi rabbia mi generano incontenibile ilarità.
Sarà forse la classica reazione di chi ride per non piangere, ma nel leggere l’apodittico enunciato di questo comitato, denominato ECRI, sono rimasto semanticamente disorientato.
Affermano infatti gli Ecritini: «In Italia le forze dell'ordine fanno profilazione razziale durante le attività di controllo, sorveglianza e indagine, soprattutto nei confronti della comunità rom e delle persone di origine africana».
…“profilazione”?
che cacchio significa “profilazione”?
Ammetto la mia ignoranza e vado a cercare su google il significato, apprendendo trattarsi di un termine commerciale usato nel marketing per elaborare i dati dei clienti in base ai gusti.
Capisco, così, che questi scienziati colpevolizzano le Forze di Polizia di eseguire i controlli su strada sulla base del “profilo” dei soggetti.
Ne consegue che, secondo le loro testoline profilate e profilattiche, se la polizia, per esempio, svolge un servizio anti-borseggio nella metropolitana, non deve tenere sotto controllo le donne rom solitamente dedite a tale crimine.
Eh no, sarebbe profilazione!
Deve controllare le suore orsoline che stanno tornando in convento, gli operai che la mattina si sono svegliati all'alba per andare a lavorare, le mamme con il passeggino.
Se esegue un’operazione contro le baby-gang, non deve controllare i documenti ai giovani di seconda generazione che si raggruppano spavaldamente schiamazzanti in piazza infastidendo i passanti.
Eh no, sarebbe profilazione!
Deve controllare e perquisire i ragazzi che si stanno facendo un aperitivo, o quelli che passeggiano tranquillamente per il corso.
Se svolge un servizio antidroga nel parco di notte, non deve pedinare quel gruppetto di nigeriani che offrono droga ai passanti.
Eh no, sarebbe profilazione!
Deve pedinare quelli che portano il cane a pisciare...
E io già mi immagino, quando sta minchiata prenderà piede, le proteste che verranno mosse agli agenti in servizio da parte dei soggetti infastiditi dai controlli:
«Maresciallo, lei mi sta profilando! Io la denuncio!».
Prepariamoci anche alla nuova etichetta che verrà affibbiata allo sbirro, che oltre che razzista e xenofobo ora sarà anche… profilatore.
Probabilmente la Cucchi sta già preparando un disegno di legge per aggiungere al reato di tortura anche quello di profilazione molesta.
Il Governo ha già alzato gli scudi presentando le sue rimostranze contro quelle che ritiene delle vere e proprie ingiurie.
Sono certo che anche le opposizioni non faranno mancare il sostegno alle Forze di Polizia.
Forse non proprio oggi.
Probabilmente domani…
dopodomani…
...a babbo morto.
Salvino Paternò
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