Leggo che il pastificio De Cecco ha pensato di aiutare i lavoratori (oltre 500) a fronteggiare inflazione e caro carburanti dando 3.600 euro a testa e svariati buoni benzina.
Lo leggo e penso che la De Cecco non è una multinazionale con centinaia di milioni di utili, eppure fa quello che tante altre aziende guidate da sedicente imprenditori non fanno: mettersi nei panni dei lavoratori. Di gente che dal giorno alla notte si è ritrovata bollette gonfiate, prezzi alle stelle e stipendi invariati.
Conseguentemente, ha pensato che forse forse aiutare chi le consente di essere un'azienda fiorente fosse una buona idea. Anche quelli part-time (e ho trovato questa delicatezza particolarmente giusta, perché se si aiuta bisogna aiutare tutti).
Ecco, penso che se in questo Paese ci fossero più aziende così e meno come quelle guidate da quel tizio di cui non voglio neppure riportare il nome, ma che qualche settimana fa insultava i lavoratori chiamandoli "poveri", forse tante emergenze non ci sarebbero.
All'azienda, complimenti. E speriamo che altri seguano questo esempio e non quello di altri.
Leinardo Cecchi
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