Aveva la maglia numero 7 della Fiorentina quell'anno, perchè gli avevano ritagliato quel ruolo, perimetrale. Ma lui i gol aveva dimostrato di saperli fare al Genoa del Professore Scoglio, trascinato in serie A l'anno prima. Alla Fiorentina ci son già Buso, un saltuario Dertycia, Di Chiara, Roberto Baggio: insomma lui si prende la 7 e fa due-tre ruoli insieme . Essenzialmente corre, garantendo poi qualche gol buono per la salvezza. E di più quella squadra non sembra poter fare. Invece in Coppa Uefa la Fiorentina si esalta , facendo fuori Atletico Madrid, Sochaux, Dinamo Kiev, Auxerre e in semifinale nientemeno che il Werder Brema. Percorso netto , ma se c'è qualcosa che nessuno dimentica di quell'impresa è la strenua difesa contro il Werder interrotta da lui, posizione da terzino destro, adagiando il pallone lassù , sulla testa, per poi portarlo via , fino a centrocampo davanti agli avversari impietriti. Col pallone sempre in equilibrio sulla testa.
Perchè lui è la foca.
E adesso, dopo più di 30 anni, tutti la vogliono rivedere.
Buon compleanno a Marco Nappi
Il Calcio Latino
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