francesco zuppiroli
Due incidenti in un quarto d’ora: prima il danno al ponte, che sarà demolito, poi il 36enne in moto finisce nel fosso
Bologna, 1 marzo 2022 - Una giornata terribile e sciagurata, a tratti surreale, per il doppio incidente che ieri in via Rigosa ha visto scoppiare l’inferno tra le 12.30 e le 12.45. Prima la parziale caduta del cavalcavia per l’uscita autostradale di Borgo Panigale, provocata dall’urto del braccio di un escavatore autotrasportato e la struttura in cemento del ponte. E poi, a distanza di un quarto d’ora, la morte di un centauro 36enne finito nel fosso adiacente – a 200 metri dal primo incidente – probabilmente per schivare la coda che si era creata a causa del cavalcavia danneggiato (foto).
Un doppio incidente dalla doppia, grave, conseguenza. Da un lato la morte di Diego Zemella, 36enne di Anzola dell’Emilia, dall’altro la demolizione del ponte gravemente danneggiato, le cui operazioni inizieranno già oggi, con conseguente lunga chiusura del tratto di via Rigosa e dello svincolo autostradale per Borgo Panigale per gli interventi di ripristino.
Il primo incidente
Tutto è nato, secondo le ricostruzioni della polizia locale intervenuta per i doppi rilievi, da un errore di valutazione, quello del conducente, 37enne italiano, di un camion che ieri alle 12.30 percorreva via Rigosa in direzione rotonda Gasbarrini, mentre a bordo del proprio bilico trasportava un escavatore. Un escavatore dal braccio meccanico troppo lungo per passare indenne sotto al cavalcavia sopra cui transita lo svincolo di uscita Borgo Panigale dell’autostrada A14, per chi proviene dalla A1, che è stato immediatamente chiuso dopo l’impatto. Questa la dinamica documentata in un filmato presto rimbalzato di telefono in telefono, che riprende il braccio dell’escavatore urtare violentemente la ’pancia’ del cavalcavia, provocando una pioggia di calcinacci e danneggiando gravemente l’infrastruttura.
Le prime conseguenze
L’urto violentissimo, che ha sventrato il bilico del tir oltre a rovesciare l’escavatore sull’asfalto assieme a calcinacci e polvere in gran quantità, ha così costretto l’intervento immediato in via Rigosa della polizia municipale, assieme al supporto dei carabinieri, vigili del fuoco e, sul tratto autostradale, della Polstrada. L’urto violentissimo, in cui il conducente del camion è rimasto miracolosamente illeso dalla frana di calcinacci, ha obbligato le forze dell’ordine a chiudere lo svincolo autostradale e anche il tratto di via Rigosa interessato, provocando così a cascata lunghe code in arrivo da Zola Predosa.
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