mercoledì 13 agosto 2014

Tumore da amianto: I carciofi potrebbero prevenirlo

Il progetto messo a punto da un'azienda italiana



Tumore da amianto: I carciofi potrebbero prevenirlo

Uno studio congiuntodell’istituto italiano Regina Elena e dell’università canadese McMaster constaterà se sarà possibile prevenire il tumore d’amianto grazie ai carciofi:
Al via la sperimentazione sull’estratto di carciofo contro ilmesotelioma, terribile tumore causato dall’amianto. Il capofila del nuovo studio clinico è l’Istituto Regina Elena che, insieme alla canadese McMaster University, analizzerà le proprietà del vegetale per un anno su persone con forti fattori di rischio, come le placche polmonari da asbesto. Un progetto “made in Italy” quindi, perché il composto è stato messo completamente a punto da un’azienda del nostro Paese.
Il dott. Giovanni Blandino, Responsabile del Laboratorio di Oncogenomica Traslazionale del Regina Elena, ha detto in merito:
Ogni anno questa forma di cancro colpisce oltre 2mila persone in Italia, ma la sua incidenza è in continua crescita: è atteso un picco entro il 2020.
E la dott.ssa Sabrina Strano, ricercatrice dell’Area di Medicina Molecolare, ha aggiunto:
Nel nostro studio sperimentiamo, primi al mondo, lachemioprevenzione con una sostanza naturale e dal costo contenuto. Se le nostre intuizioni venissero confermate, apriremmo la strada a una rivoluzione“.
Il mesotelioma, spiega il sito Iammepress.it, “è direttamente collegato all’esposizione da amianto, materiale bandito dall’Italia da vent’anni ma ancora diffusissimo: nell’ambiente ne restano circa 5 quintali per cittadino, 32 milioni di tonnellate. Un tema sempre più attuale quindi, soprattutto perché il processo contro i dirigenti dell’Eternit è ancora in corso: dopo la storica condanna d’appello del 2013 si è ora in attesa della Cassazione. Inoltre, per il mesotelioma non esistono terapie davvero efficaci. Il trial clinico viene presentato oggi a Roma, durante l’International Workshop on metabolism, diet and chronic disease, un appuntamento per fare il punto sulle evidenze scientifiche riguardanti stili di vita e neoplasie.
La prof.ssa Paola Muti, della McMaster University di Hamilton in Canada, ha detto che “la chemioprevenzione è un’idea nata negli USA e in Italia ha trovato terreno fertile. Si può attuare tutti i giorni anche tramite l’alimentazione. Ma non solo, un impiego differente di alcuni farmaci può rivelarsi fondamentale. Nel 2011 una collaborazione tra “Regina Elena” e Istituto dei Tumori di Milano ha dato il via allo studio TEVERE, il più importante lavoro al mondo per valutare come giocare d’anticipo sul cancro al seno. Stiamo analizzando gli effetti preventivi della metformina, una molecola comunemente utilizzata per il diabete, su 16mila donne sane. Questi due trial sono l’ulteriore conferma del valore dei link internazionali, portatori di innovazione“.

http://www.lafucina.it/2014/06/23/tumore-da-amianto-i-carciofi-potrebbero-prevenirlo/

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