Tre cose che Luciana Littizzetto non sa su Bambini Down e Nutella
“C’è un problema tra la gente”. E’ vero, ha ragione la Conad. Questo problema ha un nome: Luciana Littizzetto.
Durante la terza serata del Festival di Sanremo, Luciana Littizzetto, dopo un discorso intriso di un banale moralismo ha lanciato un appello alla Ferrero: “chiamate un bambino down per la pubblicità della Nutella”. Ok, Luciana: i tuoi buoni sentimenti ci colpiscono. Ma perché non l’hai chiesto innanzitutto alla Coop di cui sei testimonial? Se la Coop sei tu, perché non sono anche loro? Non sarebbe il caso di risolvere i problemi partendo da casa propria? Cos’è? Non vuoi cedere il testimonial?
Facile fare la paladina dei diritti con le vite, la reputazione, e i soldi degli altri. Cosa ha fatto di male il sig. Ferrero per meritarsi questo attacco in prima serata? Cos’hanno fatto i bambini down per vedersi strumentalizzati in una filippica di cui, l’unico scopo, è la ricerca di un facile consenso?
La pubblicità è sempre strumentalizzazione, manipolazione e persuasione. In buona fede, per carità, ma di questo stiamo parlando. Volendo si possono provare a strumentalizzare i bambini down per vendere più Nutella. Ma non sarebbe come usare il corpo delle donne allo stesso fine?
Il signor Ferrero, per come la vedo io, pare avere una cosa chiamata etica. Eh si, Luciana: l’etica.
Per non parlare di alcune cose che, probabilmente, chi lavora in Ferrero sa:
I bambini con la sindrome di down hanno tanta fame e uno su due è in sovrappeso. Altri disturbi correlati sono disturbi dentari, ipotiroidismo, disturbi psicopatologici, anomalie ortopediche, invecchiamento precoce e rischio di demenza più alto rispetto alla popolazione normale.
La loro alimentazione dovrà essere composta da alimenti che contengono molti antiossidanti per rafforzare le difese immunitarie come frutta e verdura che dovranno essere consumate crude e solo di agricoltura biologica.
Gli alimenti raffinati non dovrebbero far parte dell’alimentazione di persone che hanno un sistema immunitario indebolito come i bambini Down.
Ti suggerisco poi una serie di raccomandazioni documentate e scientifiche che fa l’Istituto Superiore di Sanità facilmente reperibili online. Se vuoi approfondire,leggi qui e qui(*).
La loro alimentazione dovrà essere composta da alimenti che contengono molti antiossidanti per rafforzare le difese immunitarie come frutta e verdura che dovranno essere consumate crude e solo di agricoltura biologica.
Gli alimenti raffinati non dovrebbero far parte dell’alimentazione di persone che hanno un sistema immunitario indebolito come i bambini Down.
Ti suggerisco poi una serie di raccomandazioni documentate e scientifiche che fa l’Istituto Superiore di Sanità facilmente reperibili online. Se vuoi approfondire,leggi qui e qui(*).
Tra l’altro, Luciana, c’è anche un problema di carattere giuridico che riguarda le pratiche commerciali scorrette a danno di consumatori “particolarmente vulnerabili”. Ma non starò lì a tediarti con cose che avresti dovuto sapere e che invece non sai.
Cara Luciana, la prossima volta che decidi di strumentalizzare qualcuno fai una bella cosa: prima di sfoggiare la tua facile retorica, informati! La Coop sei tu e solo tu, Luciana. L’abbiamo capito che non cederai il testimonial.
http://www.qelsi.it/2014/tre-cose-che-luciana-littizzetto-non-sa-su-bambini-down-e-nutella/
(*) Alimentazione e bambini con sindrome di down
by
(*) Alimentazione e bambini con sindrome di down
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La sindrome di Down nota anche trisomia 21 è una condizione genetica caratterizzata dalla presenza nel patrimonio genetico individuale di tre copie del cromosoma 21 anziché 2.
L’alimentazione svolge un ruolo molto importante nel aumento delle difese immunitarie proteggendo questi bambini da molte patologie correlate alla sindrome Down.
I difetti cardiaci rientrano tra quelli più comuni (sono presenti in un individuo su due). I bambini Down hanno tanta fame, un fattore pericoloso per il rischio di diventare obesi, per questo uno su due è in sovrappeso. Altri disturbi correlati sono disturbi dentari, ipotiroidismo, disturbi psicopatologici, anomalie ortopediche, invecchiamento precoce e rischio di demenza più alto rispetto alla popolazione normale.
Andiamo a vedere qualche consiglio alimentare per proteggere questi bimbi dalla maggior parte di queste patologie.
- Per le mamme con un bimbo Down è di vitale importanza che l’allattamento venga fatto fino ai 2 anni, come suggerisce anche l’OMS (Organizzazione Mondiale Sanitò) e non solo 3/6 mesi. Tantissime ricerche hanno dimostrato che i bambini allattati fino ai 2 anni sono più resistenti ad eventuali infezioni oltre ad ammalarsi più raramente ed essere meno soggetti a diabete o obesità rispetto ai bimbi alimentati artificialmetne. E’ molto importante quindi che tutti i bimbi assumano gli anticorpi del latte materno.
- La loro alimentazione dovrà essere composta da alimenti che contengono molti antiossidanti per rafforzare le difese immunitarie come frutta e verdura che dovranno essere consumate crude e solo di agrigoltura biologica.
- L’assunzione di proteine sia vegetali che di origine animale non deve superare il 10/15% dell’intero apporto calorico giornaliero. Un’alimentazione ricca di proteine aumenta il rischio di obesità, di cancro, di malattie cardiovascolari e di osteoporosi.
- Evitate completamente la carne rossa nell’alimentazione ma preferite al suo posto il pesce e le uova. Secondo l’analisi del WCRF il consumo di carne rossa aumenta esponenzialmente il rischio di vari tipi di cancro (esofago, pancreas, polmoni, endometrio, stomaco e prostata), di malattie cardiovscolari e l’invecchiamento. NOn sono state evidenziate correlazioni tra uova e queste malattie mentre il pesce è stato identificato come protettivo verso vari tipi di cancro.
I pesci con il maggior contenuto di vitamina D sono aringhe, acciughe, spigole, cernie, trote, carpe, lucci, palombi e salmone.
L’assunzione del pesce non deve superare le 2 volte a settimana. Il resto del menù settimanale deve essere composto da alimenti di origine vegetale (cereali, pasta, legumi, frutta, verdura)
L’assunzione del pesce non deve superare le 2 volte a settimana. Il resto del menù settimanale deve essere composto da alimenti di origine vegetale (cereali, pasta, legumi, frutta, verdura)
- Preferite i latticini magri e i formaggi che non contengono tanto sale (ad esempio la ricotta)
- Fate attezione agli alimenti raffinati ed industrializzati. Gli alimenti raffinati come il sale, lo zucchero, la farina di tipo 00 non devono far parte dell’alimentazione di persone che hanno un sistema immunitario indebolito come i bambini Down. I prodotti industrializzati sono completamente privi di sostanze nutritive e pieni di grassi idrogenati (cancerogeni), conservanti, sale e zucchero. – Per terminare, invogliate sempre i vostri bimbi a fare attività fisica adottando uno stile di vita salutare.
http://www.dieta-personalizzata.it/alimentazione-e-bambini-con-sindrome-di-down/
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