Critiche su natura temporanea delle abitazioni, sui costi e i possibili introiti
BRUXELLES - La Corte dei Conti Ue ha espresso dubbi sull'appropriato utilizzo del Fondo di solidarietà Ue per il terremoto in Abruzzo. Sotto la lente è finito il 'progetto Case', in particolare la natura temporanea delle abitazioni realizzate e i costi eccessivi di costruzione. La Corte, in un rapporto pubblicato oggi, punta inoltre il dito contro la possibilità che in futuro queste case possano generare introiti. "La strategia del 'progetto case' - si legge nel documento della Corte dei Conti Ue - ha soddisfatto le necessità abitative di 15mila persone colpite dal sisma ma non ha risposto in modo tempestivo e con sufficiente capacità agli effettivi bisogni della popolazione" e "gli edifici costruiti sono stati molto più cari rispetto a quelli costruiti in situazioni normali". Il 'progetto Case', per la magistratura contabile europea, pur avendo fornito "una sistemazione duratura e sostenibile" agli alloggiati, "non ha rispettato gli obiettivi" del fondo di solidarietà Ue. Per di più "si prevede che gli appartamenti generino in futuro notevoli entrate". (ANSA)
Nessun commento:
Posta un commento