Lui è uno dei miei preferiti. tommasino cerno.
Uno che parla di carriera della sinistra, di magistratura ambigua, di Salis e altro.
E a volte, bisogna dargli ragione.
Sì, perché quello che dice è vero. Nel senso che se ci fosse una destra mai vista in Italia, o nel mondo, i suoi ragionamenti avrebbero diritto di essere presi in considerazione.
E invece, dopo anni di berlusconismo, andreottianesimo, almirantiani (tutt'ora in Parlamento), Ventennio e robe varie, purtroppo per lui i suoi discorsi si perdono nel vuoto.
La ragione che ha, quando parla di sedicente sinistra peggio della destra, è una soltanto: la presenza del pd, un corpo estraneo alla sinistra che si piazza fin dalla sua nascita, ma anche prima, dopo Berlinguer, con d'alema, veltroni, prodi, renzi, gentiloni, calenda, in quel sacro perimetro.
E quindi da quel punto di vista è inattaccabile. Solo da quello.
Perché per il resto, giornalisti de Il Fatto Quotidiano, di Report e blogger indipendenti a parte, è identico sennò peggiore rispetto agli altri.
Uno che politicamente è nato con alleanza nazionale, che ha diretto e scritto per quotidiani di destra, centro e sinistra, che poi è stato candidato dal pd ed eletto, che poi è passato 8 giorni con Italia viva salvo poi ripensarci e collocarsi nel Gruppo misto e infine ritornare nel pd (il tutto in un'unica legislatura), e che oggi dirige Il Tempo, non può essere credibile.
E non solo come giornalista. Ma soprattutto come uomo e opinionista.
Proprio perché sia moralmente (ideologia inesistente e cambi repentini di pensiero) che politicamente (dalla destra, al centro fino alla sedicente sinistra) è in stradifetto.
Quindi.
La paternale alla finta sinistra, all'andreottiano pd, all'azienda pubblicitaria fratoianni&bonelli pro soumahoro, al mitologico e vannacciano rizzo, possono farla soltanto gli elettori, i cittadini comuni. Tutti quelli che sono per il bene comune, l'onestà, la COERENZA e la trasparenza.
Gente come lui o capezzone no.
E non la possono fare non per mancanza di democrazia. Ci mancherebbe.
Per onestà intellettuale e credibilità.
Che lui, come tantissimi altri, ripeto, non ha mai avuto.
Ora. Carissimo cerno, puoi ritornare a incazz*rti, a sbraitare e a manifestarti nelle radio, in TV e sulla carta stampata, con le tue fantastiche barzellette.
Salvatore Granata
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