sabato 18 gennaio 2025

La rivolta di Nika

 


Il 18 gennaio 532, nell'ippodromo di Costantinopoli, il generale Flavio Belisario sterminava non meno di 30.000 persone ivi radunate con l'inganno dell'elargizione del tesoro imperiale.


L'episodio rappresentò la conclusione della rivolta che, secondo quanto riportato da Procopio di Cesarea, era stata innescata principalmente dai facinorosi legati alle tifoserie del circo. La "Rivolta di Nika" fu infatti così detta dal grido "Nika!", cioè "Vinci!", usato per incitare gli aurighi all'ippodromo. I ribelli appartenevano alle fazioni di tifosi che da anni spadroneggiavano sulla città con delitti collettivi o privati sempre impuniti.


La rivolta era scoppiata l'11 gennaio, quando le tifoserie si erano ribellate contro l'imperatore Giustiniano, che aveva voluto riportare ordine in città. I contrapposti schieramenti di tifosi, i Verdi e gli Azzurri, rappresentavano in origine diverse fazioni sociali, rispettivamente aristocratici e popolino, ma erano anche schierati dal punto di vista religioso. Nei giorni della rivolta, però, si erano tra loro uniti, formalmente per opporsi a tasse e corruzione, di fatto per approfittare della debolezza sino ad allora mostrata da Giustiniano. 


I ribelli erano stati sul punto di assaltare il palazzo imperiale e Giustiniano era già pronto alla fuga, ma la moglie Teodora, con risolutezza, era stata capace di salvare la situazione, inducendolo a non abbandonare la capitale assediata dai ribelli con la famosa affermazione: «la porpora è un glorioso sudario». Giustiniano aveva allora promesso che entro una settimana avrebbe distribuito il tesoro imperiale nel circo. Fu un inganno. 


L'intervento di Belisario pose cruentemente fine alla rivolta e l'imperatore lo premiò conferendogli l'incarico di Magister Militum, che lo pose a capo di tutte le forze armate dell'impero. In seguito egli si sarebbe coperto di maggior gloria contro i Vandali in Africa e contro gli Ostrogoti in Italia.


#storia #giustiniano #storiaromana #imperoromano #Costantinopoli #teodora #belisario #rivolta #nika

Facebook 

Nessun commento:

Posta un commento