The Great Khali è stato il gigante del pro wrestling forse meno amato dai fans più "puristi", ovviamente senza contare il popolo indiano per cui è una vera e propria leggenda. Obiettivamente, quando l'ho visto per la prima volta fare un run-in in uno show di wrestling qui in Italia, mi ricordo di un disarmante big boot mancato di mezzo chilometro che fece mettere le mani nei capelli del mio amico Tommaso.
Non aiutava inoltre il fatto che praticamente non parlasse una parola di inglese a parte qualche urlo e qualche grugnito, ma la spinta della WWE di conquistare il territorio indiano lo portarono nel Luglio 2007 a vincere il titolo del mondo e, nel 2021, di essere parte della loro Hall of Fame.
Per tutto questo, quando venne fuori che un giovane aspirante wrestler era morto durante un allenamento con Khali, molti rimasero inorriditi e collegarono il tutto alla sua scarsa agilità sul quadrato. Niente di più falso.
I due avevano partecipato al training camp della All Pro Wrestling nel 2001, ancora molto giovani. Ma Brian Ong - questo il nome del povero ragazzo scomparso - era intenzionato a diventare un lottatore professionista a tutti i costi, compreso mettere a serio rischio la sua salute. Mentendo a famiglia e amici, nonostante due commozioni cerebrali subite precedentemente, si cimentò nell'impratichirsi sulla "spinebuster" con Khali, facendo un errore madornale: una volta preso dal gigante, Ong nello scendere istintivamente si aggrappò alla maglietta del compagno, facendo colpire prima l'osso sacro e poi, con un violento colpo di frusta, la testa, lasciandolo tramortito al tappeto.
A poco valse la corsa in ospedale, una volta arrivato lì il corpo era già privo di vita. La famiglia fece causa alla federazione per aver scarsamente avuto cura di un loro assistito, vincendo la causa che - grazie all'assicurazione della promotion - portò molti soldi almeno nella tasche della povera famiglia.
Sicuramente la APW poteva fare più attenzione, ma Ong aveva già mentito sulla prima commozione e probabilmente avrebbe dovuto fare più pratica prima di fare una mossa così pericolosa con un altro principiante.
Khali, però, quel giorno aveva già fatto molte spinebuster ad altri wrestler, senza causare alcun problema. The Great Khali non aveva alcuna colpa, si è trovato suo malgrado in una situazione tragica.
Nonostante la sua fortuna nel mondo del pro wrestling Khali non ha mai dimenticato questo increscioso episodio, per il quale sente ancora un pò di rimorso.
Nel 2015, ad un quotidiano indiano, incalzato dal giornalista sulla questione disse "ero scosso. Era terribile ma cosa avrei dovuto fare? Non volevo smettere di fare wrestling".
Ed alla fine, i successi ed i risultati, gli hanno dato ragione.
Il Vostro Sempre (poco) Umile Maestro Zamo
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