Immancabilmente, per giustificare il penoso lavoro del signor Ministro Matteo Salvini arrivano i complotti. Ci sarebbe evidentemente una persona che gira l'Italia dal Brennero fino a Gela sabotando le ferrovie.
A giustificarlo c'è un "esposto alla digos" che Salvini e la Lega stanno cavalcando da stamani, come se si trattasse di un qualcosa di straordinario.
Ora, per chi non lo sapesse un esposto funziona così.
Poniamo che io abbia fatto dei lavori nel bagno di casa mia e che questo abbia provocato infiltrazioni d'acqua in mezzo palazzo. Io potrei serenamente fare un esposto dove asserisco che quelle infiltrazioni non dipendano da quei lavori, ma da qualcuno che la notte si camuffa, imbraccia un piccone e si diverte a colpire le tubature del mio condominio. Il tutto allegandovi prove completamente inventate.
Legalmente, se mi presentassi in commissariato o presso una qualunque caserma dei carabinieri, sarebbero obbligati a raccogliere suddetto esposto, ed io potrei comunque "vendermi" presso i condomini di aver fatto qualcosa di ufficiale e creare un caso, giocando sul fatto che alcuni ignorino la "banalità" dello strumento che qualunque cittadino può utilizzare su qualunque cosa. Poi verrebbe archiviato, certo. Ma intanto io potrei rivendermelo.
In altri termini: un esposto, di per sé, non significa nulla.
Ma spesso è molto comodo per chi cerca di distrarre altri da sue responsabilità.
Leonardo Cecchi
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