Il filosofo francese Paul Ricoeur ha esplorato il profondo rapporto tra senso, soggettivitΓ e filosofia. Nella sua indagine filosofica Ricoeur individua nella “volontΓ di sospetto” e nella “volontΓ di ascolto” le due spinte fondamentali alla base dell’Ermeneutica, intesa come l’insieme delle modalitΓ che l’uomo adotta per conoscere il mondo interno e la realtΓ esterna.
Per “volontΓ di sospetto”, Ricoeur intende la necessitΓ di superare la posizione di Cartesio, orientata alla costruzione di una scienza basata sul peso della mera evidenza e della coincidenza tra realtΓ e pensiero. Per Ricoeur, la filosofia dell’Ottocento ha mostrato chiaramente la fallacia del “Cogito, ergo sum”.
Cartesio Γ¨ stato quindi superato dalla “Scuola del sospetto”, basata su un inquietante fondamento: dietro alle grandi certezze della SocietΓ , della Scienza, dell’Economia e della Filosofia vi sarebbero delle forze che agiscono fuori dalla consapevolezza dell’uomo.
Ricoeur individua tre “Maestri del sospetto”: si tratta del filosofia ed economista Karl Marx, del filosofo Friedrich Nieztsche e del padre della Psicoanalisi, Sigmund Freud.
Il loro merito, agli occhi di Paul Ricoeur, Γ¨ di aver individuato alcune di queste forze che animano le azioni umane, al di lΓ della coscienza dei singoli. Secondo Ricoeur: "Il filosofo contemporaneo incontra Freud nello stesso campo di interessi di Nietzsche e Marx; tutti e tre stanno davanti a lui come i protagonisti del sospetto, i penetratori degli infingimenti. Nasce con loro un problema nuovo, quello della menzogna della coscienza e della coscienza come menzogna"
Karl Marx ha rivoluzionato la teoria economica e sociale del suo tempo, introducendo un’innovativa e rigorosa lettura delle dinamiche economiche e di potere nella rampante societΓ capitalista: il superamento dell’economia medievale ha visto entrare in scena attori nuovi, con l’emergere della borghesia e del proletariato.
La lotta tra “capitale” e “proletari” per il controllo e la gestione dei “mezzi di produzione” diviene la radice di una rivoluzionaria visione del mondo, destinata a cambiare radicalmente il mondo di analizzare le dinamiche politiche ed economiche.
Friedrich Nieztsche vede nella “volontΓ di potenza” la radice piΓΉ autentica della spinta vitale umana: la sua piena espressione nello “spirito dionisiaco” si tradurrebbe nelle forme piΓΉ vivaci e potenti di creativitΓ artistica, in un orizzonte di piena espressione e vitalismo.
La sua corruzione e imbrigliamento nelle logiche formali dello “spirito dionisiaco” si tradurrebbe invece in una progressiva distanza dallo spirito piΓΉ autentico dell’uomo.
Infine, Sigmund Freud avrebbe aperto la strada all’indagine dell’inconscio, scoprendo come dietro alle azioni e ai pensieri sia possibile individuare una fitta trama di conflitti, complessi ed elementi inconsci in perenne dialettica tra loro. La psicoanalisi, nata come tecnica di cura della nevrosi, diviene rapidamente un potente mezzo di analisi della societΓ , dell’arte, della letteratura e di ogni forma di espressione umana.
In conclusione, questi tre pensatori hanno radicalmente inciso nel pensiero e nella cultura del nostro tempo, dando vita a veri e propri “sistemi” di pensiero, capaci di dare un nuovo “senso” alla vita umana. Grazie a questi tre pensatori, tramonta per sempre l’idea di una “veritΓ oggettiva”, sulla quale fondare una qualsiasi forma di “certezza”. Al suo posto, sorge il “sospetto”: la necessitΓ do indagare le ragioni profonde e nascoste dietro ad ogni costruzione della realtΓ .
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