Le interviste nel backstage, oggi, sono veramente poca cosa: qualche minuto, spesso realizzato per dare il tempo a bordo ring di organizzare qualcosa.
Gli intervistatori vengono inquadrati all'inizio, velocemente, poi tutto il primo piano è sul wrestler, al massimo si vede la mano che tiene il microfono.
Ma una volta non era così.
Una volta, chi intervistava, era parte integrante dello spettacolo ed era un ruolo affidato non alla prima bella ragazza di turno, ma a grandi personalità, come quella di "Mean" Gene Okerlund.
Okerlund proveniva dal mondo delle musica e delle radio, dove per tanto tempo aveva fatto il dj ed aveva persino fatto parte di una band, Gene Carroll and The Shades, che è pure entrata in una Hall of Fame musicale.
Nel 1970 entrò a far parte della American Wrestling Association (AWA), dove il wrestler Jesse "The Body" Ventura coniò il suo soprannome "mean", ovvero "perfido, cattivo", in totale contrasto con la sua reale personalità amichevole e simpaticona. Lì, alla corte di Verne Gagne, conobbe alcune delle persone che faranno parte della sua vita, come colleghi di lavoro e come amici: Hulk Hogan, Bobby Heenan e The Iron Sheik, di cui fu persino testimone alle nozze.
Gene era eccezionale: le sue interviste erano una parte fondamentale del programma, ed il suo modo di fare, gli sguardi, la bocca, le espressioni, davano quel più che impreziosiva la scena, rendendola comica o grave, a seconda della situazione del momento.
Talmente Okerlund era bravo nel suo compito che riuscì persino a ritagliarsi un piccolo segmento "lottato" in coppia con il campione del mondo Hulk Hogan! Dopo una serie di strazianti allenamenti al limite, che il pubblico americano seguì con gran divertimento, Gene e l'Hulkster riuscirono a battere nientemeno che la coppia formata da Mr.Fuji e George "The Animal" Steele
Poi, certo, Gene non era perfetto.
A SummerSlam 1989, mentre intervistava "Ravishing" Rick Rude, il pannello dietro le spalle si staccò e Gene lanciò un sonoro "F**K IT!" (seguito da altre presumibilmente non parole per famiglie) in diretta in pay per view (in realtà, sembra che l'intervista incriminata fu fatta nel pomeriggio e poi rigirata, ma il montatore in studio mandò per errore quella errata... posso solo immaginare la reazione di McMahon a spettacolo concluso!).
Oppure, durante la Royal Rumble 1992, mentre intervistava Ric Flair, da poco campione del mondo, non si fece scrupoli a dire a qualcuno dietro la telecamera di "buttare via la sigaretta", mentre la telecamera tranquillamente girava!
Okerlund riuscì perfino a rendere abbastanza divertente quell'orrendo segmento dell'uovo di gallinaccio a Survivor Series 1991, ingaggiando un mostruoso balletto che gli costò, inciampando, una caviglia.
Durante la famosa diaspora di atleti dalla WWF alla WCW, anche Gene raggiunse la federazione di Atlanta, ma il mondo stava già cambiando, anche se fu fondamentale nella celebre intervista che dette via alla supremazia del New World Order, al termine di Bash at the Beach, dove si permise persino di minacciare Hogan di denunciarlo se lo avesse ancora toccato con quel modo arrogante.
Nella realtà, ovviamente, Hogan ed Okerlund erano amici molto legati, tanto che il leader della Hulkamania non ha mai nascosto il contributo fondamentale al movimento della WWF nella famosa "Rock 'n' Wrestling Era" fatto dal suo amico intervistatore.
Alla sua morte, il 2 Gennaio del 2019, molte grandi stelle, tra cui Ric Flair e The Rock, hanno salutato un grande tra i grandi, che sapeva utilizzare quel piccolo, ma significativo, momento dell'intervista per creare una storia che avrebbe incollato agli schermi milioni di telespettatori.
Per capire quanto sia stato importante, basta il tweet di Hulk Hogan stesso "il miglior partner che abbia mai avuto. Non abbiamo mai fatto prove o seguito quello che un writer ci aveva scritto. Gene mi diceva "hey, big man, cosa vuoi fare?" ed io rispondevo "seguo te e basta, fratello".
Ed ha funzionato, dal 1980 al 2017. Riposa in pace, fratello mio".
Il Vostro Sempre (poco) Umile Maestro Zamo
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