sabato 18 gennaio 2025

Sant Antonio abate

 


Per noi che veniamo dalla campagna c'è un maialino che è molto più famoso di Peppa Pig: il paffuto compagno di avventure di sant’Antonio. Non il celebrato sant’Antonio da Padova (che poi era di Lisbona), ma sant’Antonio abate, detto il Grande o d’Egitto: insomma il sant’Antonio del maialino.

Sant’Antonio è particolarmente venerato in campagna, tanto che il 17 gennaio - il giorno a lui dedicato - si fa cominciare l’anno agricolo. In alcune zone d’Italia era sant’Antonio - il Befanone - quello che portava i doni ai bambini, prima che arrivasse santa Klaus, che, grazie a una nota bevanda gassata, è riuscito a diventare un’icona pop. 

È stato l’ordine degli antoniani in Francia, nel Trecento, ad associare sant’Antonio al maiale. Vicino ad Arles scoppiò una grave epidemia di ergotismo - una malattia che nel Medioevo chiamavano proprio "fuoco di sant’Antonio" - che si prende mangiando la segale parassitata da un fungo. Dal momento che in un monastero lì vicino erano conservati i resti di sant’Antonio, gli ammalati cominciarono a riunirsi in quel paese che sarebbe diventato st. Antoine. Qui allora hanno cominciato ad operare gli antoniani che scoprirono che l’ergotismo poteva essere curato spalmando un emolliente ricavato dal grasso del maiale - come noto di questo animale non si butta via niente - e da allora sant’Antonio e il porcello sono diventati inseparabili.

Si racconta anche di una discesa all’inferno di sant’Antonio e del suo maiale. Arrivato laggiù il santo bussò al portone, ma i diavoli, riconoscendolo, non lo fecero entrare. Comprensibile dal loro punto di vista. Il porcello però è riuscito a intrufolarsi e ha fatto tanti danni da costringere i diavoli a chiamare indietro sant’Antonio, perché andasse a riprenderlo.

Inutile dire che qui da noi - patria del prosciutto, del culatello, della mariola, del prete, della spalla cotta, dello strolghino - onoriamo il maiale con estrema devozione, probabilmente più del santo a cui si accompagna.

E oggi mi piace far festa, anche per ricordarmi - e ricordarci - che siamo tutti, alla lontana, figli di contadini.


post scriptum. C’è un simpatico detto popolare, che a me capitava spesso di sentire quando ero piccolo. Nella traduzione dal dialetto un po’ si perde, comunque fa: "in fondo sant’Antonio si è innamorato di un maialino". Tutti abbiamo una speranza.

Luca Billi

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